qui sotto troverete la descrizione e qualche informazione su alcune delle armi reali presenti in modern warfare 2
MAGPULL MASADA/BUSHMASTER ACR
SCHEDA TECNICA
Costruttore: Magpul Industries Corp. (USA)
Web: www.magpul.com
Tipo: Fucile d'assalto
Modello: Masada
Calibro: .223 Rem, 7'62x39
Lunghezza canna: da 290 mm a 467 mm
Lunghezza totale: 960 mm ( con canna da 370 mm)
Peso: 3,00kg
Capacità caricatore 30 colpi
Prezzo Previsto: 1400
STORIA
Il primo prototipo del fucile d'assalto Masada è stato presentato al pubblico nel corso dello Shot Show di Orlando in Florida, nel gennaio del 2007. Il progetto è stato interamente concepito e finanziato dalla Magpul, un'azienda americana specializzata nella produzione di accessori per fucili d'assalto tipo Colt AR-15. Attualmente l'arma è ancora da considerarsi in fase di sviluppo e la sua versione definitiva è stata annunciata per l'inizio del 2008.
Il progetto del Masada incorpora le caratteristiche più salienti di diversi fucili d'assalto di successo, la carcassa e la manetta d'armamento derivano da quella dell'FN SCAR, il sistema di recupero di gas è ispirato a quello dell'Arinalite AR18, la scatola di scatto a quello del G3 Heckler & Koch, la canna è quella del Colt M-16, così come il gruppo di scatto, mentre il diffuso utilizzo di materiale sintetico rimanda al G36 e al XM8 sempre della Heckler & Koch.
La Magpul ha anche progettato diverse soluzioni tecniche proprietarie, come il sistema di smontaggio della canna senza utilizzare utensili, la valvola di presa gas regolabile, la manetta di armamento svincolata dall'otturatore (durante lo sparo questa non arretra) e il mirino integrale. Attualmente i prototipi del Masada sono stati camerati nei calibri .223 Remington e 7,62x39.
Una delle caratteristiche più interessanti di questo fucile d'assalto è la possibilità di montare tutte le canne esistenti in commercio per la carabina AR-15, di lunghezze comprese tra 10,5 e 22 pollici.
Il cambio della canna avviene in meno di due minuti e senza l'ausilio di attrezzi. Questo permette di trasformare rapidamente un'arma per combattimento ravvicinato in una carabina da sniper e più in generale, di adattarla ad esigenze operative eterogenee riducendo i costi di gestione dell’arsenale. Il nuovo sistema di fissaggio della canna al castello la rende inoltre completamente flottante rispetto alla calciatura, con benefici effettivi sulla precisione del tiro. Per meglio adattare la struttura dell'arma alla lunghezza della canna la Magpul produce due astine in policarbonato di diverse lunghezze e dotati di slitte Picatinny sui lati e sulla base, più un'astina ancora più corta in lega d'alluminio, dotata di diverse slitte per il montaggio di accessori.
M14 EBR
SCHEDA TECNICA
Calibro: 7.62 mm
Munizioni: 7.62 x 51 mm NATO
Azionamento: a recupero di gas
Cadenza di tiro: 700 colpi al minuto
Lunghezza: 1120 mm
Lunghezza della canna: 559 mm
Peso 5,1 kg
Alimentazione:clip da 20 colpi
Organi di mira:diottra regolabile inbrandeggio e distanza(tacche da 10 mt) e mirino fisso
STORIA
La produzione in massa dell'M14 iniziò nel 1958 e più d'un milione e trecentomila M14 furono distribuite alle forze armate statunitensi tra il 1959 ed il 1964. Fu prodotto dalla Harrington and Richardson Arms Co., dalla Thompson Products, dallo stabilimento di New Haven della Winchester-Western Arms Division della Olin Mathieson Corp. e dall'arsenale di Springfield.L'M14 è capace sia di tiro semiautomatico sia di tiro automatico, e se fornito di bipiede, può svolgere entro certi limiti la funzione di arma automatica di squadra.L'M14 è un'evoluzione del fucile M1 Garand nella quale sono state eliminate quasi tutte le caratteristiche negative del vecchio modello; il meccanismo è rimasto sostanzialmente lo stesso, ma è stato eliminato il vecchio serbatoio di alimentazione a pacchetti di 8 colpi che è stato sostituito da un caricatore asportabile da 20 cartucce.Completamente ridisegnata anche la presa di gas, spostata in modo da rendere il movimento dell'azione più dolce e un tiro più preciso.Sono stati inoltre apportati diversi miglioramenti di dettaglio che rendono l'M14 decisamente migliore.Malgrado l'M14 sia un'arma a tiro selettivo, la maggior parte degli esemplari consegnati ai reparti avevano i selettori bloccati nella posizione di tiro semiautomatico; il fermo del selettore poteva comunque essere rimosso senza particolari inconvenienti.La decisione di installare questi fermi fu presa dopo che studi accurati dimostrarono la tendenza dei soldati a tenere sempre l'arma predisposta per il tiro a raffica con un enorme spreco di munizioni ed una sostanziale diminuzione delle caratteristiche operative.Gli M14 forniti di bipiede che venivano impiegati come armi automatiche di squadra avevano il selettore regolarmente funzionante.Gli M14 di serie avevano un calciolo in alluminio con appoggio ribaltabile per la spalla e copricanna in plastica
Dell'M14 furono realizzate diverse versioni modificate, alcune delle quali munite di calcio metallico pieghevole.
14 maggio 1988. L'M14 è ancora preferito dai Navy SEALs per la sua maggiore potenza, rispetto alle armi che camerano il calibro 5,56. Il soldato a destra nella foto (per chi guarda) sta utilizzando un telemetro laser.
* M14A1: Si tratta di una versione modificata per l'impiego come arma automatica di squadra realizzata dall'US Army Infantry Board di Fort Benning; l'arsenale di Springfield apportò diversi ritocchi al progetto originale nell'intento di semplificare la produzione e la manutenzione.L'M14A1 è munito di un calcio dritto e di un'impugnatura a pistola; un freno di bocca è incorporato al rompifiamma allo scopo di ridurre l'impennamento dell'arma durante il tiro a raffica.Al calcio è applicato un calciolo ammortizzante in gomma munito di appoggio pieghevole per la spalla; il bipiede M2 era stato modificato aggiungendovi una maglietta per la cinghia e un perno più lungo.La cinghia era quella del BAR.
* M14 National Mach rifle:Si tratta di una versione realizzata per l'impiego sportivo realizzata nel 1959; essa ha il congegno di scatto solo a colpo singolo, mire modificate, canna selezionata e meccanica affinata.
* M14M: Versione a tiro esclusivamente semiautomatico destinata ai soci della National Rifle Association; ne fu prodotto un numero molto ridotto di esemplari.
* M21: È la versione per tiratori scelti dell'M14, provvista di un cannochiale Leatherwood.
* Tipo 57: Copia prodotta a Taiwan.
Il fucile M14 è stato utilizzato dall'esercito americano dalla Guerra del Vietnam fino alla prima Guerra del Golfo. È stato adottato negli anni 70, grazie al sostegno di Washington, anche da molti paesi latino-americani (Colombia, Costa Rica, Ecuador, Haiti, Honduras, Nicaragua, Puerto Rico, Repubblica Dominicana e Venezuela), africani (Marocco e Zimbabwe) e asiatici (Corea del Sud, Israele, Giordania, Libano e Filippine). Ancora oggi l'M14 è stato rimandato alla ribalta in Iraq come arma di tiro di precisione, munita di ottica e bipiede, in dotazione ai cecchini statunitensi.
FAMAS
SCHEDA TECNICA
Tipo semiautomatico, raffica di tre colpi e automatico
Calibro 5,56 mm
Munizioni 5,56 × 45 mm NATO
Azionamento massa battente ritardata a leva
Cadenza di tiro 900-1000 colpi/min (F1)
1000-1100 colpi/min (G2)
Velocità alla volata 960 m/s (F1 e G2)
925 m/s(F2)
Gittata 3200 m (max)
320 (effettiva)
Lunghezza 757 mm
Lunghezza della canna 488 mm
Peso 4,370 kg
Alimentazione caricatore da 25 colpi(F1 e F2)
caricatore da 30 (G2) colpi
STORIA
FAMAS è l'acronimo di Fusil d'Assaut de la Manufacture d'Armes de St-Étienne (fucile d'assalto manifattura Armi di Saint-Étienne). Venne progettato alla fine degli anni '60, adottato dall'esercito francese negli anni '70 in via sperimentale e definitivamente nel 1983. Venne familiarmente soprannominato dai soldati le clairon (it:'la trombetta').
La specifica emessa dall'esercito francese era quella di un'arma leggera e potente che facesse funzioni di fucile, fucile d'assalto e pistola mitragliatrice, in modo da sostituire con un'unica arma i fucili MAS-49, le mitragliette MAT 49 ed i fucili mitragliatori FM-24/29, tutte armi piuttosto vetuste. Inoltre l'introduzione di un nuovo fucile permise all'esercito francese di adottare il munizionamento NATO calibro 5,56.
A tutt'oggi sono state prodotte sostanzialmente 2 versioni.
F1, il primo, entrato in servizio in qualche reparto speciale negli anni '70.
Il G2, disponibile dal 1994, utilizzato dalla Marine nationale. Questa versione si distingue per l'assenza del guardamano del grilletto, sostituito da uno più grande che parte dalla base dell'impugnatura ed arriva fino all'estremità dell'astina, ed una maggiore capienza del caricatore (30 anziché 25 cartucce). La soppressione del guardamano del grilletto è dovuta alla necessità di poter sparare anche con guanti molto spessi.
l FAMAS è un fucile cosiddetto bullpup, in cui cioè camera di scoppio, otturatore e caricatore sono alloggiati nel calcio. Questa struttura ha il grande vantaggio di rendere l'arma più corta e leggera, rispetto alle sue pariclasse (M16, per es.), quindi più facilmente brandeggiabile e trasportabile. D'altra parte lo svantaggio è che l'arma di un destrimano non può essere usata da un mancino e viceversa. Infatti l'espulsione dei bossoli avviene all'altezza della guancia di chi spara, quindi un mancino che si trovi ad usare un fucile configurato per un destrimano si vedrebbe i bossoli schizzare in piena faccia, oltre al rumore dello sparo giusto vicino all'orecchio. Si registrano incidenti dovuti a questa particolarità, che è in effetti un punto debole dell'arma. Il rimedio a questo (pesante) inconveniente è dato dalla possibilità d'invertire le posizioni dell'estrattore e della finestra d'espulsione da dx a sx e viceversa. Questa 'modifica' richiede quasi uno smontaggio dell'otturatore, il che già di per sé è piuttosto laborioso, ma lo diventa ancor di più se ci si trova in combattimento.
Nella sua configurazione standard può lanciare granate (APAV40 da 40 mm o AC58) od essere equipaggiato di un lanciagranate tipo M203, posto sotto la canna. Le cartucce per questo tipo di tiro sono standard se la granata è munita del dispositivo di ritenzione della pallottola oppure speciali (prive di pallottola). La gittata della granata è di 340 metri max con un'inclinazione della canna di 45°.
Come la maggior parte dei fucili d'assalto moderni ha un selettore di fuoco a tre posizioni: tiro semiautomatico, raffica di tre colpi, tiro automatico
STEYR AUG
SCHEDA TECNICA
Tipo:fucile automatico con configurazione bullpup
Calibro: 5,56 mm
Munizioni: 5,56x45 NATO
Cadenza di tiro: 650 colpi al minuto
Gittata: 450-500 m con canna standard da 508 mm
Lunghezza : 690 mm (790 mm)
Lunghezza della canna : 407 mm (508 mm)
Peso :3,8 kg con canna standard da 508 mm
Alimentazione: caricatore da 30 o 42 colpi
Organi di mira :mirino ottico 1,5x
STORIA
L'AUG è una famiglia di fucili d'assalto in configurazione bullpup prodotta dall'austriaca Steyr.
AUG è l'acronimo per Armee Universal Gewehr, "Fucile Universale per l'Esercito".
Fu sviluppato nel 1960 come rimpiazzo dell'Stg.58 (FN FAL), dalla fabbrica austriaca Steyr-Daimler-Puch Company (oggi Steyr-Mannlicher AG&Co)
Il nuovo fucile fu adottato dall'esercito austriaco nel 1977 e la produzione in serie ebbe inizio l'anno dopo (rendendolo uno fra i primi fucili bullpup ad entrare in servizio). Riscosse subito un grande successo essendo adottato dalle forze armate di numerosi Stati (Oman, Irlanda, Nuova Zelanda ecc.), divenendo il fucile d'assalto bullpup più venduto.
Il nuovo AUG A3
Nel 1997 la Steyr (che aveva già cambiato nome in Steyr-Mannlicher), iniziò la produzione dello Steyr AUG A2, la seconda versione e nel 2005 dell'AG3. Quest'ultima versione è caratterizzata da quattro guide accessorie di tipo Picatinny alle quali è possibile aggiungere vari moduli (lanciagranate, sistemi di puntamento laser, mirini ottici). Particolarità dell'arma è la selezione della modalità di fuoco, in base alla pressione sul grilletto si seleziona: colpo singolo e con una pressione più elevata per il tiro automatico.
È stato in dotazione anche al Col Moschin negli anni 90 ma ora è stato rimpiazzato dal Colt M4 anche a causa dei limiti dell'arma in ambienti estremi. Il lotto di armi del Col Moschin fu ceduto al Reg. Monte Cervino. Solo il GIS continua ad utilizzarlo per via della sua compattezza.
HK USP 45
SCHEDA TECNICA
Specifiche tecniche
Tipo:pistola
Calibro:45
Munizioni:
* 9 mm Parabellum
* .357 SIG (solo variante Compact)
* .40 S&W
* .45 ACP
Lunghezza :
* 194 mm (USP 9 mm/.40)
* 200 mm (USP .45)
* 173 mm (Compact 9 mm/.40)
* 219 mm (Tactical .40/.45)
* 224 mm (Expert .40)
* 240 mm (Match)
Lunghezza della canna:
* 108 mm (USP 9 mm/.40)
* 112 mm (USP .45)
* 91 mm (Compact 9 mm/.40)
* 97 mm (Compact .45)
* 121 mm (Tactical 9 mm/.40)
* 132 mm (Expert .40/.45)
* 153 mm (Match)
Peso :
* 748 g (USP 9 mm/.40)
* 789 g (USP .45)
* 667 g (Compact 9 mm)
* 694 g (Compact .40)
* 726 g (Compact .45)
* 771 g (Tactical 9 mm)
* 861 g (Tactical .40/.45)
* 875 g (Expert .40)
* 848 g (Expert .45)
Alimentazione: Caricatore rimovibile da:
* 15 colpi (9 mm Para)
* 13 colpi (.40 S&W)
* 12 colpi (.45 ACP)
Match, Expert
* 18 colpi (9 mm Para)
* 16 colpi (.40 S&W)
* 12 colpi (.45 ACP)
Compact
* 13 colpi (9 mm Para)
* 12 colpi (.357, .40 S&W)
* 8 colpi (.45 ACP)
Organi di mira: Mirino metallico con tacca di mira
STORIA
La Heckler & Koch USP è stata progettata da Helmut Weldle nel 1993; la nuova pistola avrebbe dovuto racchiudere in sé tutte le migliori caratteristiche delle precedenti armi da fianco semiautomatiche.
La pistola USP è stata inizialmente concepita per utilizzare cartucce .40 S&W, ma ne è stata progettata contemporaneamente una versione 9 mm Parabellum.
Soltanto nel 1995 è stata realizzata anche la versione .45 ACP.
La serie USP Compact fu introdotta nel 1996, e disponibile nelle versioni 9 mm Parabellum, .40 S&W, .45 ACP e .357 SIG.
Una delle principali caratteristiche della pistola USP è il meccanismo di riduzione del rinculo, al di sotto della canna; l'effetto del meccanismo non varia in base alla cartuccia utilizzata ed è adeguato su ogni modello.
Le parti esterne in acciaio della pistola USP sono sottoposte ad un processo di nitrurazione, per renderle resistenti alla corrosione. Il rivestimento è in polimeri.
GLOCK 18
SCHEDA TECNICA
Costruttore: Glock Ges.m.b.H
Web: www.glock.com
Tipo: Pistola Safe Action
Modello: G17
Calibro: 9 Parabellum (9x19 mm)
Lunghezza canna: 114 mm
Lunghezza totale: 186 mm
Peso: 625 g vuota / 905 g carica
Capacità caricatore 17 colpi (standard) / 19-33 colpi (opzionale)
STORIA
La Glock venne fondata da mister Gaston Glock nel 1963 come azienda di rifornimenti militari vari. Nel 1980, iniziò a produrre le prime pistole, con un sistema innovativo che le permise di progettare armi con parti in polimeri e, di conseguenza, molto più leggere rispetto le concorrenti. Una delle più famose fu sicuramente la Glock 17, cal 9mm, che divenne l'arma corta ufficiale dell'esercito austriaco.
Un altro modello molto noto è la Glock 18 (funzionante sia in modalità semiautomatica che automatica) disegnata appositamente per le forze speciali.
Oggi i modelli disponibili sono moltissimi, dai normali calibri 9mm ai più potenti .40 della Glock 22 e 23(molto popolari negli USA) alle piccole glock 29 (cal. 10mm) fino ad arrivare alle ultime prodotte come la Glock 36( .45)
Utilizzate da parecchie forze di polizia nel mondo, la Glock sta dando lentamente filo da torcere a concorrenti altrettanto "blasonate" come la Beretta e Smith & Wesson.
Le caratteristiche peculiari che distinguono la Glock 17 sono:
1. il fusto in polimero
2. il sistema di scatto con le sicure automatiche
tra queste si aggiungono il sistema di chiusura, la canna con la sua rigatura, la capacità del caricatore.
AK-47
SCHEDA TECNICA
Munizioni:7,62 × 39 mm
Azionamento:operato a gas
Cadenza di tiro:600 rnd/min
Velocità alla volata:710 m/s
Gittata:800 m
Lunghezza:869 mm
Lunghezza della canna :414 mm
Peso :4,3 kg
Alimentazione:caricatore da 30 colpi; compatibile con caricatore da 40 colpi dell'RPK
Organi di mira:mire metalliche, staffa per mirino ottico opzionale
STORIA
L'AK-47, la cui sigla sta per Avtomat Kalašnikova obrazca 1947 goda (dal russo Автомат Калашникова образца 1947 года: fucile automatico Kalašnikov modello 1947) è un fucile mitragliatore (o fucile d'assalto), progettato appunto nel 1947 da Michail Kalašnikov, allora sottufficiale dell'Armata Rossa dell'Unione Sovietica.
L'AK-47 (o "Kalashnikov", come è popolarmente noto) fu il capofila di una vastissima serie di armi ispirate alle sue concezioni meccaniche, balistiche e d'impiego, per lo più adottate da paesi in qualche misura legati all'Unione Sovietica.
È stato affermato che non meno di 50 eserciti regolari lo adottino come arma d'ordinanza e che ne siano stati prodotti più di 100 milioni di esemplari.[1] La sua robustezza e semplicità l'hanno resa un'arma popolare anche tra i soldati di quelle nazioni che usano armi diverse dall'AK 47 (M16,G3,M14,Srl) tanto che sia nel Vietnam come nell'Iraq odierno i soldati statunitensi sono soliti sostituire le loro armi con AK, arma meno raffinata ma più affidabile.
In Italia, viene spesso utilizzato da criminali, poiché è facilmente reperibile sul mercato clandestino, come "residuato bellico" dei vari conflitti che hanno accompagnato la dissoluzione della Repubblica
Consci del potere della suggestione e del valore tecnologico dell'arma, i sovietici fecero circolare, durante la guerra fredda, una leggenda sulle modalità della sua ideazione.
Secondo la versione "ufficiale", il sergente dei carristi Kalashnikov, ferito durante la seconda guerra mondiale, nel suo letto d'ospedale avrebbe a lungo riflettuto sulla possibilità di realizzare un'arma che potesse garantire all'Unione Sovietica un'adeguata supremazia d'armamento. Avendo saputo che i comandi strategici del Cremlino erano alla ricerca di un'arma da breve raggio che potesse usare una cartuccia di calibro 7,62 mm, già usata per il poco soddisfacente Simonov SKS, avrebbe subito pensato alla possibilità di realizzare qualcosa di simile all'StG-44, lo strabiliante sturmgewehr tedesco nel frattempo messo in campo, mantenendone le qualità e correggendone i difetti.
La CIA, ribatté che la leggenda fosse pura propaganda, sostenendo che si cercasse di sfruttare il nome di un eroe di guerra per ammantare di sentimenti idealistici una frenetica ricerca condotta da diversi gruppi di armaioli; comunque la ricerca, anche secondo gli americani, puntava a costruire l'arma intorno al calibro, ed il progetto fu sviluppato con questo preciso obiettivo.
L'AK-47 è particolarmente all'avanguardia relativamente agli anni del suo sviluppo ed entrata in servizio. Prende molte delle sue soluzioni tecniche dallo StG-44 (o MP44) del quale costituisce, secondo alcuni, l'evoluzione.[2] Il sistema di presa di gas dell'AK-47 è posto superiormente alla canna poco oltre la metà della lunghezza di questa e connesso diagonalmente, spesso ai lati sono presenti 4 fori per lo sfogo del gas eccedente, all'interno trova posto il pistone che produce l'arretramento dell'otturatore.
VIDEO
SPAS 12
SCHEDA TECNICA
Calibro :12 (18,5 x 70 mm, .729 in)
Munizioni :palla unica o muniz. spezzata
Azionamento :a recupero gas/manuale
Cadenza di tiro:auto: 4 rnd/sec, pompa: variabile
Velocità alla volata:n/a
Gittata:40 m
Lunghezza:1041 mm
Lunghezza della canna :546 mm
Peso :4,4 kg
Alimentazione:8*+1 colpi, interni (*a seconda della lunghezza delle cartucce utilizzate)
Organi di mira :puntatore laser opzionale
STORIA
Lo SPAS-12 fu progettato negli anni 70 come fucile a pompa semi-automatico per usi militari e di supporto alle forze dell'ordine, e la produzione iniziò nell'ottobre 1979. Tra i primi acquirenti, nel 1980,in Italia, vi fu il Corpo degli Agenti di Custodia (ora Polizia penitenziaria) convinto a dotarsi dell'arma per le sue capacità antisommossa. Nel 1983, il fucile venne introdotto negli Stati Uniti, dove venne commercializzato come fucile sportivo per aggirare le leggi che normalmente l'avrebbero catalogato come illegale per la proprietà privata civile. Come risultato, l'acronimo dello SPAS ufficialmente significa "Sporting Purpose Automatic Shotgun" (fucile a pompa automatico per applicazioni sportive). Tuttavia, alcune sue caratteristiche (orientate all'uso militare) come la spessa schermatura dal calore per il fuoco continuato e il peso elevato, lo rendono difficilmente gestibile per la caccia e per il tiro sportivo. Per queste ragioni, esiste una reinterpretazione popolare dell'acronimo dello SPAS-12: "Special Purpose Automatic Shotgun" (fucile a pompa automatico per applicazioni speciali).
Alla fine degli anni 90, le leggi sulle armi da fuoco negli Stati Uniti hanno completamente bloccato l'importazione dello SPAS-12, perché ricade nel profilo dei fucili militare (come strumento di distruzione illegale). Inoltre, nel 2000 la Franchi ha cessato la produzione dello SPAS-12, e ha concentrato la sua attenzione nel marketing del nuovo SPAS-15. In seguito a questi evento, lo SPAS-12 è divenuto un pezzo da collezione sia negli States che nel resto del mondo.
o SPAS-12 può funzionare in due modalità di fuoco. La selezione della modalità di fuoco avviene premendo un pulsante sotto l'impugnatura frontale e muovendo leggermente l'impugnatura stessa avanti e indietro (automatico/pompa).
La prima è automatica (o più precisamente, auto-caricante semi-automatica): l'impugnatura anteriore è in posizione avanzata e un sistema di pompaggio a gas carica il colpo successivo senza intervento dell'operatore. In modalità automatica, il fucile può sparare 4 colpi al secondo, un colpo per ogni pressione sul grilletto.
La seconda modalità è "azionamento a pompa": l'impugnatura deve essere tirata indietro e avanti ad ogni colpo al fine di espellere il bossolo usato e caricare il colpo in canna. Questa modalità è necessaria per sparare affidabilmente e con bassa pressione munizioni come i lacrimogeni o cartucce (palla singola/pallettoni) antisommossa in gomma meno letali.
Lo SPAS-12 inoltre dispone di una funzione di taglio dell'alimentazione delle cartucce, che, se attivata, disabilita il caricamento del colpo successivo dal serbatoio tubolare interno quando lo slide è in posizione aperta; ciò permette all'operatore di caricare colpi specializzati in canna senza rimuovere l'intero carico di cartucce nel serbatoio.
M249
SCHEDA TECNICA
Calibro:5,56mm
Munizioni:5,56 × 45 mm NATO
Azionamento:operato a gas - raffreddato ad aria - fuoco automatico
Cadenza di tiro:700 - 1100 colpi/min
Velocità alla volata:925 m/s (modello standard)
866 m/s (Minimi Pará)
Gittata: 300 - 1000 m (800 m Parà)
Lunghezza:1040 mm (modello standard)
Lunghezza della canna:18,3" (466 mm)
Peso :6.85 kg (modello standard)
6.56 kg (Minimi Pará)
5.32 kg (modello da veicolo)
Alimentazione:caricatore da 30 colpi,nastro autodisintegrante da 100 o 200 colpi
Organi di mira mire metalliche
STORIA
La nascita della nuova mitragliatrice leggera belga è datata 1974. Essa è stata concepita come arma di squadra, essendo essenzialmente un fucile mitragliatore, e non ha sostituito interamente la MAG (per plotoni e compagnie), non avendo il proiettile una sufficiente efficacia oltre i 400m.
Introdotta negli anni'80 come rimpiazzo all'ormai ventenne e leggendaria M-60, l'M249/Minimi è un'arma compatta e manovrabile, doti che, però, hanno portato ad un'obbligatoria riduzione di raggio utile di tiro e di potenza di fuoco.
La struttura di questa arma è lineare e testimonia una costruzione e produzione secondo standard europei. La sua struttura ha un'impostazione simile a quella della MAG, ma è fornita di un dispositivo rotante di bloccaggio che scorre nel castello dell’arma. Il peso complessivo, grazie alla nuova progettazione, è di circa un terzo inferiore alla MAG , e resta inferiore persino con il caricatore da 200 colpi e bipede.
L’alimentazione è stata uno dei maggiori particolari d’innovazione nel progetto, perché si è trovato il modo di ripiegare il nastro all’interno di un contenitore sistemato sotto l’arma. Esso contiene 100 o 200 colpi calibro 5,56 NATO, ma è possibile sostituirlo con un caricatore laterale da 30 colpi STANAG, lo stesso dell’M16 statunitense e dell'italiano Beretta AR 70/90. È fornita di una maniglia per il trasporto, e di un bipede per il fuoco a terra, ma l’arma è anche utilizzabile in piedi dato il ridotto rinculo. La canna ha una bocca a leggero tromboncino. L'arma spara con una cadenza di tiro teorica di circa 600-700 colpi al minuto, ma la cadenza è modificabile tramite un regolatore di afflusso di gas posto sotto la canna;la canna è protetta da un copricanna a sezione rettangolare. È utilizzata dalle forze armate di numerosi paesi come arma di appoggio tattico a livello di squadra.
Nella versione ordinaria monta un calcio pieno in polimeri, ed è disponibile una versione con canna accorciata e calcio scheletrato e retrattile (versione Parà) per le truppe d'assalto. La versione SPW prevede invece una canna di lunghezza intermedia fra le due versioni precedenti, calcio simile a quello della versione Parà ed una guida di tipo Picatinny per mirini di vari tipi. Quest'ultima versione, lievemente modificata, è stata adottata dalle Forze Speciali statunitensi con il nome di Mk.46 model 0.
Dopo un lungo lavoro per rendere tale mitragliatrice affidabile, togliendo i difetti trovati nei modelli di pre-produzione, l'arma ha avuto un buon successo operativo e commerciale. Tra i Paesi che hanno adottato la mitragliatrice vi è anche l’Italia, ma soprattutto gli USA. L'arma è stata adattata anche alla nuova cartuccia SS109, sviluppata come munizione NATO standard, e più pesante e potente dell’M193 americana, con una diversa rigatura della canna. Essa è estesamente usata nella missione UNIFIL in Libano (2006) e nella guerra in Iraq (2007).
L'FN Minimi/M249 ha un'eccellente reputazione e i problemi che ha avuto recentemente nella guerra in Iraq sono attribuibili all'anzianità di quest'arma (molte delle M249 usate dall'Esercito Americano hanno oltre 10 anni).
VIDEO
Modificato da [FICW]rev91 - 18/7/2009, 21:58
SCAR
SCHEDA TECNICA
Tipo :ucile d'assalto a fuoco selettivo
Calibro:5,56 mm/7,62 mm
Munizioni:5,56× 45 mm/7,62x51 mm NATO
Azionamento:operato a gas
Lunghezza:850-620 mm versione L/997/770 mm versione H
Lunghezza della canna:254mm (CQC), 355mm (Standard), 457mm (LB) versione L 330mm (CQC), 406mm (Standardd), 508mm (LB) versione H
Peso:3,5 kg versione L/3,86 kg versione H
Alimentazione:caricatore da 30 colpi (ogni caricatore di tipo NATOSTANAG) per versione L:caricatore da 20 colpi per versione H
STORIA
Il fucile FN SCAR nasce dalla richiesta dell'US SOCOM di un nuovo fucile da combattimento disponibile in più calibri. Le richieste iniziali prevedevano più specificatamente due armi:
* l'FN SCAR-L (da light, leggero) calibro 5,56 mm NATO;
* l'FN SCAR-H ( da heavy, pesante) calibro 7,62 mm NATO e facilmente adattabile sul campo di battaglia ad altre munizioni ( come le M43 sovietiche).
I due modelli sono simili nel 90% dei pezzi e il cambio di canna richiede pochi minuti senza bisogno di ulteriori aggiustamenti. L'idea chiave dello SCAR è la modularità, cioé la capacità di fornire all'operatore un'ampia varietà d'opzioni a cominciare dalla canna che può essere scelta corta per il combattimento ravvicinato o lunga per una variante di precisione che poteva utilizzare anche munizioni raccolte sul campo come quelle degli AK-47. Entrambe le versioni, sono quindi disponibili in tre varianti:
* Standard (S);
* per combattimento ravvicinato (CQC da Close Quarter Combat);
* Sniper (SV da Sniper Variant o LB da Long Barrel cioé canna lunga).
Tutte queste varianti non modificano le procedure di manutenzione, gli equipaggiamenti opzionali utilizzabili o i sistemi di controllo come il selettore di fuoco. Alla fine del 2008, la FN ha introdotto versioni semiautomatiche dei due SCAR per uso civile chiamate 16S (versione light) e 17S (versione heavy). Le fabbriche di produzione hanno sede a Columbia, South Carolina per i fucili destinati all'esercito e a Fredricksburg, Virginia per quanto riguarda le 16S e 17S destinate ad uso civile e da parte delle forze di polizia.
STRIKER PROTECTA
SCHEDA TECNICA
calibro:12 spazi da 70mm l'una
peso:4.2 kg
capacità del caricatore:12 cartucce
STORIA
lo striker protecna è stato creato al inizio degli anni 80 da hilton walker in rhodesia(sud africa),dopo la caduta della rhodesia lui si trasferì nella reppublica sud africana,dove sviluppo uno shotgunda combattimento ad alta capacità di caricatore.i primo modello in probuzione fu lo striker che venne prodotto a metà degli anni 80 e fu venduto in sud africa e usa,il vantaggio dello striker era la grande capacità del caricatore e la velocità di fuoco,da altra parte aveva il difetto della lentezza del processo di ricarica e le azioni di base non era senza difetti.nei tardi anni 80 mr walker ridisegno il suo fucile,dotandolo di una grip verticale e migliorando il sitema di rotazione del cilindro dotandolo di un meccanismo manuale,questo update prese il nome di PROTECTA,e fu prodotto dalla sud africana REUTECH DEFENSE INDUSTRES,che offri diverse varianti di canne e varie finiture
HK UMP
SCHEDA TECNICA
Munizioni:45 ACP (UMP45).40 S&W (UMP40).9 mm Parabellum (UMP9)
Azionamento:Massa battente
Cadenza di tiro:600 colpi/minuto (UMP45).650 colpi/minuto (UMP40, UMP9)
Gittata:100 m
Lunghezza: 450 mm (calcio piegato).690 mm (calcio esteso)
Lunghezza della canna:200 mm
Peso:2,3 kg (UMP45).2,1 kg (UMP40, UMP9)
Caricatore da:25 colpi (UMP45).30 colpi (UMP40, UMP9)
STORIA
Realizzata in acciaio rivestita di polimeri, la UMP è stata progettata per utilizzare principalmente cartucce calibro .45 ACP, più grandi e con maggiore potere d'arresto rispetto alle munizioni usate nelle altre pistole mitragliatrici, quali l'MP5.
Una cartuccia più potente produce però un maggiore rinculo, rendendo l'arma difficile da controllare in fuoco automatico; per questo motivo la cadenza è ridotta a 600/650 colpi al minuto. La UMP è inoltre dotata di raffica da 2 colpi.
La Heckler & Koch UMP ha quattro diverse configurazioni di fuoco: semiautomatico, raffica da 2 colpi, automatico e sicura. È inoltre dotata di un calcio pieghevole per facilitarne il trasporto.
Sulla UMP sono applicabili quattro scine Picatinny (una sulla parte superiore, una su quella inferiore, una a destra e una a sinistra) per l'utilizzo di diversi accessori, quali torce, mirini laser o più comunemente un'impugnatura verticale.
Esistono tre varianti per la UMP, a seconda del tipo di cartuccia utilizzato:
* UMP45 (.45 ACP)
* UMP40 (.40 S&W)
* UMP9 (9 mm Parabellum)
Esteticamente e meccanicamente sono identiche e convertibili cambiando solo canna, otturatore e caricatore.
Un'ulteriore variante, prodotta per il mercato civile statunitense, è la USC (Universal Self loading Carbine) con funzionamento esclusivamente semiautomatico e caricatore da 10 colpi.
P90
SCHEDA TECNICA
Calibro:5,7
Munizioni :5,7x28 mm SS90
Azionamento:chiusura a massa con sparo ad otturatore chiuso
Cadenza di tiro:900 colpi al minuto
Gittata:200 m
Lunghezza:500 mm
Lunghezza della canna :263 mm
Peso:2,54 kg vuoto; 3.00 kg con caricatore da 50 colpi
Alimentazione:50 colpi per ogni caricatore
Organi di mira:modulo di puntamento laser a punto rosso interno
STORIA:
La FN P90 è stata sviluppata agli inizi del 1990, con l'intento di creare un'arma di difesa personale per quei soldati che svolgono attività che non necessitano di un armamento portatile, come i piloti di carro armato o i serventi di un pezzo di artiglieria. Le pistole e le mitragliette standard di quel periodo erano infatti inefficaci contro i nemici che indossavano giubbotti antiproiettile.
Inizialmente, quindi, gli ingegneri dell'FN idearono un nuovo proiettile, con grandi capacità di penetrazione conosciuto come SS90 che somigliava molto ad una versione ridotta dei proiettili 5,56 NATO. I tecnici dell'FN non furono comunque i primi a fare ricerche in questo senso: ad esempio, nel 1950, l'Esercito statunitense testò una versione della Carabina M1 modificata per proiettili .22 Johnson e, più tardi, la Colt produsse due tipi di munizioni, le .22 SCAMP e le 5,60x30 MARS, utilizzati nei modelli SCAMP e MARS che erano considerati mini fucili d'assalto. Quest'ultimo proiettile, il 5,60x30 MARS è da considerarsi il predecessore del 5,7x28 SS90 usato nel P90.
Però, se già nel 1980 era diffuso il concetto di un'arma portatile per la difesa personale (PDW dall'inglese Personal Defense Weapon) con elevata precisione e letalità e un raggio di tiro di 200-250 metri, era anche vero che non erano state adottate armi che avevano queste caratteristiche. L'FN decise di seguire questi concetti per creare la propria PDW e avviò il Progetto 9.0 che doveva portare ad un'arma leggera, piccola, completamente ambidestra, con un ampio caricatore e facile da usare e da mantenere.
L'arma che ne risultò apparve intorno al 1990 con il nome di FN P90 Personal Defense Weapon con munizioni 5,7x28 SS90 potenziate rimpiazzando gli originali proiettili in polimeri con proiettili dual-core in acciaio e alluminio con una maggior penetrazione. Molti altri tipi di munizioni sono stati creati per quest'arma come traccianti o proiettili non letali da allenamento.
La prima nazione a comprare i P90 fu l'Arabia Saudita. Al giorno d'oggi, l'FN ha venduto oltre 20.000 esemplari di P90 a svariati eserciti e unità d'élite, inclusi i servizi segreti statunitensi. La cosa interessante è che spesso quest'arma è stata comprata non come PDW ma come un vero fucile d'assalto in missioni offensive.
Intorno al 1995, l'FN unì al P90 una pistola, l'FN Five-seveN che spara le stesse munizioni. Recentemente è stata inoltre introdotta una versione civile, il PS90
Per abbassare il peso e le dimensioni, gli ingegneri dell'FN utilizzarono una compatta e leggera configurazione bullpup fatta in polimeri resistenti agli impatti. Anche il caricatore fu costruito in polimeri traslucidi e conteneva 50 proiettili in due file. Per rendere l'arma più compatta possibile, gli ingegneri decisero di seguire l'idea dell'ingegnere Americano Hall cioè di posizionare il caricatore sopra la canna, con le cartucce in posizione orizzontale e la punta rivolta a sinistra. Al contrario del sistema Hall, che prevedeva un'unità rotante per portare le cartucce nella giusta posizione, nell'FN P90 fu usato una rampa fissa a elica. Per rendere l'arma ambidestra, fu deciso che le cartucce venissero espulse dal basso. Infine, per il sistema di puntamento, è stato usato un modulo di puntamento laser (LAM dall'inglese Laser Aiming Module) e un sistema di collimazione reflex.
MP5/MP5 KURZ
SCHEDA TECNICA
Calibro:9 mm Parabellum, .40 S&W, 10 mm Auto
Munizioni:9 mm Parabellum
Cadenza di tiro:650-800 colpi/minuto
Velocità alla volata:270 m/s
Gittata:200 m
Lunghezza:490 mm (A1), 680 mm (A2, A4), 490/680 mm (A3, A5)
Lunghezza della canna:225 mm
Peso:2,540kg (A2, A4), 2,88kg (A3, A5)
Alimentazione:Caricatore da 15 o 30 colpi, caricatore doppio da 2x30 colpi
Organi di mira:puntatore laser opzionale
STORIA
L'MP5 originale era disponibile sia con calcio fisso che con calcio pieghevole. Alcune varianti non erano dotate della modalità "raffica a 3 colpi", altre avevano solo quella. Nel 1971 con le versioni MP5A2 e nel 1973 (MP5A3), la HK apportò notevoli modifiche all'MP5.
Il successivo stadio di evoluzione fu la serie MP5SD (SD1-SD6), del 1974. Questo modello era dotato di un silenziatore integrato e di una canna appositamente realizzata per ridurre la velocità di uscita delle munizioni ad un valore appena inferiore a quello del suono. Il risultato fu un'arma non udibile a più di 15 metri. Per questo motivo e per la ridottissima fiammata di sparo, è stato scelto come arma per le operazioni segrete in molti corpi speciali.
L'HK MP5K (la seconda K sta per kurz, "corto"), è lungo solo 325 mm, e fu introdotto nel 1976 su richiesta di un mercante d'armi sudamericano che voleva introdurlo nel mercato delle guardie del corpo come arma piccola e interamente automatica. È dotato di un'impugnatura verticale per ridurre l'alzo della canna e favorire il fuoco automatico, e può essere anche utilizzato dall'interno di una speciale custodia. Inoltre ne è stata realizzata anche una versione senza mirino diottrico e superficie superiore liscia, più pratica da estrarre.
Un ulteriore sviluppo è stato l'MP5K-PDW (Personal defense weapon, arma di difesa personale), sviluppato dalla HK USA nel 1991. Questo modello è stato pensato per i piloti dell'Aviazione militare. Al contrario dell'originale, può montare un silenziatore e un mirino laser.
Sotto speciale contratto della US Navy, la HK ha sviluppato l'MP5N o"MP5 Navy", variante per le forze speciali di incursori della Marina, interamente ambidestro, silenziabile, alleggerito e resistente alla corrosione.
L'MP5/10, un MP5 adattato alle cartucce 10 mm Auto fu il primo tentativo di aumentare la potenza dell'MP5. Nel 1994 è stato adottato dall'FBI, nonostante le pistole standard dell'agenzia siano in genere calibro .40 S&W. Questa versione è talvolta chiamata erroneamente MP10.
L'MP5 fu introdotto dalla HK nel 1966 col nome di HK54, secondo il vecchio sistema di numerazione HK. Il "5" definisce le submachine gun, mentre il "4" definisce il tipo di munizioni da 9 x 19 mm. Il nome attuale gli è stato attribuito nel 1966 per via dell'uso da parte delle forze di polizia della Germania Ovest, da Maschinenpistole 5, o MP5. Il GSG-9, le forze speciali antiterrorismo, lo hanno poi introdotto nel mondo delle unità di punta dell'occidente.
Con l'uso diffuso dei giubbotti antiproiettile, il futuro dell'MP5 è incerto. Molti nuovi trend nella progettazione delle armi hanno reso obsoleto il concetto di mitraglietta; armi a piccolo calibro come l'Heckler & Koch MP7 e le carabine compatte come la carabina M4, l'AKS-74, o l'Heckler & Koch G36 lo hanno ormai sorpassato. L'unico difetto dell'MP5 è stato il suo alto costo: circa 900 dollari per un MP5N, tanto quanto un fucile da assalto.
Una famosa operazione antiterrorismo in cui si è distinto l'MP5 è stata l'operazione Nimrod il'30 aprile 1980 in Gran Bretagna. Gli Special Air Service (SAS), armati di MP5 furono mandati a neutralizzare i terroristi che avevano catturato la ambasciata iraniana a Londra. Granate stordenti furono usate per bloccare i terroristi, mentre gli uomini del SAS entrarono sfondando porte e finestre uccidendo gran parte dei terroristi. Questa azione consacrò il ruolo dell'arma nel mondo delle unità antiterrorismo.
L'MP5 è stato usato anche dal Principe Dipendra del Nepal per massacrare la famiglia reale, incluso Re Birendra e la Regina Aiswarya, nel 2001.
L'MP5 è molto conosciuto nella cultura popolare. È un'arma tipicamente da film, e compare in un numero immenso di pellicole come Die Hard, S.W.A.T., Bad Boys, Terminator 3: Rise of the Machines, Tomorrow Never Dies, Predator, Air Force One e The Rock, per dire i più famosi. Fino al 1990, l'MP5 e il Mitragliatore Uzi furono le sole armi non americane a comparire di frequente nei film. In Die Hard, Bruce Willis si appende in un condotto di un ascensore grazie al laccio del suo MP5. In Matrix, la prima arma che Neo (Keanu Reeves) usa nella scena della sparatoria nella hall è una HK MP5K.
L'MP5s compare anche in numerosi videogiochi, tra cui numerosi sparatutto in prima persona: Half-Life, Max Payne 2, Counter-Strike, Rainbow Six, Grand Theft Auto,Resident Evil 3,Tomb Raider,Far Cry, Hitman: Codename 47, Battlefield 2, Operation Flashpoint: Cold War Crisis, Call of Duty 4: Modern Warfare.
L'MP5 compariva anche nel logo del gruppo di terroristi della sinistra radicale tedesca Rote Armee Fraktion.
A parte alcune eccezioni, tutti gli MP5 sono dei 9 mm.
MP5k
MP5k Senza mirino anteriore
MP5SD
* MP5A2— Calcio fisso, Meccanica "SEF"
* MP5A3— Calcio retraibile, Meccanica "SEF". La più comune
* MP5A4— Calcio fisso, Meccanica con raffica da 3 colpi
* MP5A5— Calcio retraibile, Meccanica con raffica da 3 colpi
* MP5SFA2— SF sta per "single fire", non dotato di modalità automatica, adatto per le forze di polizia; calcio fisso
* MP5SFA3— MP5SF Calcio retraibile
* MP5N— Per la U.S. Navy, in particolare per i Navy SEALs; silenziabile, alleggerito e resistente alla corrosione
* MP5K— Versione corta appena 325 mm, dove "K" sta per "Kurz" ("corto" in tedesco); è stato introdotto nel 1976 su richiesta di un mercante sudamericano allo scopo di essere un'arma corta e automatica per le guardie del corpo; disonibile anche senza mirino per maggiore comodità
* MP5KA1— Versione corta con superficie liscia
* MP5KA4— Versione corta con meccanica con raffica da 3 colpi
* MP5KA5— Versione corta con superficie liscia e meccanica con raffica da 3 colpi
* MP5KN— Versione corta con meccanica "Navy"
* MP5K-PDW— Personal Defense Weapon; versione corta con calcio retraibile e alloggiamento per silenziatore e mirino laser; pensata per i piloti come arma di sopravvivenza e realizzata nel 1991
* MP5SD1 — con silenziatore (Schalldämpfer) integrato, Meccanica "Navy"/"SEF"
* MP5SD2 — con silenziatore integrato. NT (Navy Trigger) con meccanica "Navy"/"SEF", selettore a tre posizioni, sicura, raffica e tiro singolo, introdotto nel 1974. l'MP5SD ha una canna appositamente realizzata per ridurre la velocità di uscita dei proiettili leggermente sotto il muro del suono; pertanto, grazie al fatto che l'arma non sia udibile a più di 15 metri di distanza e alla ridottissima fiamma di sparo, l'MP5SD è stato scelto da numerosi corpi speciali e incursori di tutto il mondo
* MP5SD3 — con silenziatore integrato, calcio reatraibile, meccanica "Navy"/"SEF" con selettore di tiro ambidestro.
* MP5SD4— con selettore a quattro posizioni: sicura, colpo singolo, raffica continua e raffica da 3 colpi
* MP5SD5— MP5SD3 con meccanica con raffica da 3 colpi, calcio fisso.
* MP5SD6— MP5SD3 con meccanica con raffica da 3 colpi, calcio telescopico.
* MP5/10— adattato a munizioni 10 mm Auto, disponibile in varie configurazioni
* MP5/40— adattato a munizioni .40 S&W, disponibile in varie configurazioni
WALTHER 2000
SCHEDA TECNICA
Munizioni:(7,62 × 51 mm), (300 Winchester Magnum), (7.5x55mm Swiss),
Azionamento:semi automatica
Gittata:1.000 m,
Lunghezza:905 mm
Lunghezza della canna:605 mm
Peso:6.95 kg
Alimentazione:caricatore da 6 colpi
Organi di mira:ottica in dotazione, assenti mire metalliche
STORIA
Il Walther WA 2000 è un fucile da guerra nato da una iniziativa privata della Carl Walther GmbH nel corso degli anni '60, il wa2000 è, al momento attuale, il fucile da cecchino più corto al mondo.
Camerato in 7.62, ha l'intero blocco della meccanica inserito nel calcio, con il relativo imbocco dei caricatori subito dietro l'impugnatura del fucile. tale disposizione dette adito a critiche di vario genere, del tutto immotivate: tale soluzione consente, in fase di sparo, di mantenere una stabilità ineguagliabile grazie al baricentro posto tra la mano forte del tiratore e la spalla. è dotato di un bipiede autolivellante (anziché essere poggiato su di questo vi è appeso). La canna, sia per lunghezza che per qualità non ha nulla da invidiare a cecchini più noti e blasonati. Al termine della canna, uno spegnifiamma lungo appena dieci centimetri, assicura che l'operatore non resti abbagliato dal colpo (Guardando attraverso l'ottica la luce è amplificata) ed impedisce al nemico l'individuazione del tiratore.
La configurazione corta e tozza del WA2000 gli consente di essere portato sulla schiena senza che questo interferisca con la marcia, dando inoltre la possibilità all'operatore di imbracciare un'altra arma lunga, come un fucile automatico, che gli consenta di ingaggiare in caso di pericolo ravvicinato, supportando l'opera dello spotter. L'impiego di materiali high tech per il tempo, ma tuttavia ancora fruibili e validi per il momento attuale, ne hanno fatto un'arma estremamente longeva. La scarsa diffusione è dovuta alle difficoltà di manutenzione (la disposizione degli organi comporta un differente smontaggio rispetto a quello classico) e al fatto che il costo unitario di quest'arma magnifica è nell'ordine di due o tre volte quella di uno sniper convenzionale, il che, unito al fatto che le nazioni che possono permetterselo, hanno già le loro officine, ha relegato il WA2000 al ruolo di semplice comparsa.
AA-12
SCHEDA TECNICA:
modalità di fuoco:semiautomatico e automatico
Calibro: 12 (2 3 / 4 "Magnum) 12 (2 3 / 4" Magnum)
Lunghezza: 991 millimetri/966 millimetri
lunghezza canna 457 millimetri
Peso: 5,2 kg,7,3 kg con caricatore da 20 colpi
STORIA:
designer americano Maxwell Atchisson ha sviluppato il suo primo fucile da fuoco selettivo nel 1972. Questa arma era destinata al combattimento in ambienti come urbani o al interno dellegiungle.l'arma possiede una tremenda potenza di fuocor a corto raggio utilissima durante le imboscate e le eventuali bonifiche di ambienti stretti.i Primi prototipi sono stati piuttosto semplici nel design di alcuni componenti, utilizzando parti di armi gia esistenti .il Ricever al inizio è stato effettuato da tubo d'acciaio, con allegata una canna M16 di tipo buttstock,Questo fucile prese in prestito dal Browning BAR-1918 automatico il sistema di fuoco automatico, che ha consentito le modalità di fuoco semiautomatico e automatico con otturatore sempre aperto. Per fornire il sostegno necessario per il pesante tamburo riviste durante rinculo il fucile è stato dotato di staffa di sostegno rivista posizionata contro l'impugnature.le tacche di mira non erano regolabili.
Durante il tardo 1970 e l'inizio del 1980 Atchisson rielaborò il suo disegno di base,rivedendo il sistema blowback del otturatore e un più sicuro blocco della culatta. Questo è stato fatto in vista dell'uso di un più potente tipo di munizioni militari, caricate con flechettes o con una pesante carica di pallottole. Questo fucile ha assunto il tradizionale sistema di camera a gas e pistone, e il sistema di bloccaggio Alla chiusura del otturatore.il caricatore e il receiver sono state ridisegnati migliorandone la qualità,pure questa nuova versione mantiene il selettore classico del m16 con possibilità di sparare in modalità semi e automatico.
in seguito l' AA-12 fu rivisto da un azienda specializata del tenesse che lo riadatto al impiego per le forze di polizia.
FAL
SCHEDA TECNICA:
Calibro:7,62 mm (0,308 pollici), cartuccia 7,62 × 51 mm NATO
Cadenza di tiro: 650 colpi/min
Velocità alla volata:823 m/s
Gittata: 600 m
Lunghezza: 1 090 mm
Lunghezza della canna: 533 mm
Peso :4,0 – 4,45 kg
Alimentazione:caricatore da 20 o 30 colpi
STORIA:
Il primo prototipo di FN FAL fu progettato per impiegare la cartuccia 7.92 mm Kurz patrone sviluppata ed usata dai tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale (ad esempio sullo StG44).
Per rispondere alle esigenze del Regno Unito, la FN costruì degli ulteriori prototipi (incluso uno in configurazione bullpup camerati per la ‘cartuccia intermedia’ .280/30 British. Con l’adozione del calibro 7,62 × 51 mm (.308 Winchester) come cartuccia standard NATO, la FN l’adottò per il FAL. L’arma fu formalmente annunciata nel 1951 dal suo progettista Dieudonne Saive e la produzione iniziò due anni dopo.
Il FAL è un’arma a funzionamento di gas molto simile allo statunitense B.A.R. (Browning Automatic Rifle). Il sistema a gas è azionato da un pistone a corsa breve caricato a molla, alloggiato sopra la canna, e il meccanismo di blocco è noto come culatta basculante. Per bloccare, esso scivola in una spalla solida di metallo nel pesante corpo dell'arma, come l'estrattore della carabina russa SKS e della serie francese MAS-49 di fucili semi-automatici. La capacità del caricatore del FAL varia da 5 a 30 colpi, e la maggior parte dei caricatori ne contengono 20.
Il FAL ha avuto come controparte nel Patto di Varsavia la prima serie dei Kalashnikov. In occidente, ha avuto come concorrenti il tedesco Heckler & Koch G3 e lo statunitense Armalite M16.
Il FAL esiste sia in versione semiautomatica che automatica. Nonostante l’impiego di una potente cartuccia, il rinculo del FAL è relativamente lieve. Questo è dovuto al peso dell’arma ed al funzionamento a gas. Tuttavia, in caso di fuoco automatico, l’arma tende a allontanarsi dalla linea di mira a causa del rinculo.
Il FAL è stato costruito su licenza in molti paesi (vedi sotto) ed anche in India che ne ha prodotto una versione non ufficiale. Il Messico ha prodotto FAL assemblando pezzi prodotti dalla FN. Il FAL è stato largamente esportato anche in altri paesi alcuni dei quali (come il Venezuela) vi hanno apportato delle modifiche.
Per gli standard moderni, uno svantaggio del FAL è la quantità di lavoro che finisce nel movimento complesso dell'estrattore. Inoltre, il movimento oscillante del meccanismo estrattore tende a ritornare diversamente ad ogni colpo, influenzando la precisione inerente dell'arma. La cassa del FAL è normalmente ricavata dal pieno per fresatura, a differenza della maggior parte degli altri fucili da combattimento moderni, che usano casse in lamiera stampata, meno costose e più veloci da realizzare.
I derivati moderni del FAL presentano notevoli migliorie rispetto alle produzioni FN della metà del XX secolo.
Si stima che il numero di pezzi prodotti abbia superato ampiamente il milione di unità.
TAR 21
SCHEDA TECNICA:
Calibro:5.56x45mm NATO,9x19mm Parabellum (M.T.A.R. 21)
Cadenza di tiro:750-900 colpi/min
Velocità alla volata:910 m/s T.A.R. 21, S.T.A.R. 21,890 m/s C.T.A.R. 21,870 m/s M.T.A.R. 21,885 m/s T.C. 21
Gittata :800 m
STORIA:
Il TAR-21 è un fucile d'assalto in configurazione bullpup, che, grazie al meccanismo di fuoco posto dietro al grilletto, permette di contenere le dimensioni complessive dell'arma facendo rimanere invariata la lunghezza della canna. È stato sviluppato e prodotto dalla Israel Military Industry (la fabbrica d'armi governativa dello Stato d'Israele) e rappresenta un nuovo standard di progettazione, tra i più avanzati al mondo.
Il TAR-21 adotta una frequenza di fuoco di 900 colpi al minuto con munizionamento standard NATO. Il design del TAR è votato alla ergonomia e alla completa possibilità di utilizzo sia da parte di tiratori destri, sia mancini; il corpo principale è composto da materiali polimerici sostituti del metallo, che lo rendono estremamente leggero, circa 3,5kg a pieno carico.
Il già citato design bullpup ed il sistema di flusso del gas dall'otturatore eliminano quasi del tutto il rinculo dell'arma, cosa che gioca indubbiamente a favore della sua praticità.
Grazie alla sua compattezza e ai suoi numerosi pregi è un'arma perfetta per combattimenti "stretti" (CQB) in scenari urbani come i quartieri di Ramallah.
Il TAR-21 è prodotto in molteplici versioni, in grado di assicurare la massima operatività multi-ruolo a questa arma:
* TAR-21: è la versione standard, progettata per la fanteria. Nella configurazione base la lunghezza della canna è di 460 mm, e la lunghezza totale del fucile è di 720 mm.
* STAR-21 (Sniper Tavor Assault Rifle): è la versione progettata per l'utilizzo da parte di tiratori scelti. In questa configurazione il fucile viene equipaggiato con un'ottica ACOG Trijicon 4x.
* CTAR-21 (Compact Tavor Assault Rifle): è la versione compatta del TAR-21, in quanto presenta una canna di 380 mm contro i 460 mm della versione standard, ed una lunghezza totale dell'arma di 640 mm.
* MTAR-21 (Micro Tavor Assault RIfle): ideale per operazioni di forze speciali, riprende la tradizione storica della "miniaturizzazione" inaugurata dal Micro-"Uzi". Presenta una canna di soli 330 mm che portano la lunghezza totale dell'arma a 590 mm. Peculiare del MTAR-21 è la possibilità di essere convertito in una SMG calibro 9x19 mm, grazie ad uno specifico kit di conversione.
Inizialmente tutte le versioni del TAR-21, ad eccezione della versione STAR-21, erano equipaggiate con ottiche reflex MARS, ma nei modelli di recente produzioni quest'ultime sono state sostituite da più economici puntatori Red Dot Meprolight. La versione base del TAR può essere inoltre equipaggiata con il lanciagranate da 40 mm M203.
i difetti noti sono:
Sono noti alcuni difetti legati al TAR-21:
* il costo, che è pari a circa 3 volte quello di un M-16.
* alcuni problemi di "jamming" (inceppamento) per la esposizione del complesso otturatore alla sabbia che lo faceva inceppare, difetto molto grave per un'arma operante in ambienti mediorientali. Questo problema dovrebbe essere stato completamente risolto.
* la complessità delle operazioni di smontaggio per manutenzione e pulizia dell'arma.
FN2000
SCHEDA TECNICA:
calibro 5.56x45 mm NATO
lunghezza della canna: 400 mm
peso: 3.6 kg scarico, in configurazione standard; 4.6 kg con lanciagranate da 40mm
capacità caricatore: 30 colpi
STORIA:
alla fine delgli anni 80 la belga fn hestral cerca di introdursi nel campo dei fucili d'assalto,cercando di produrre un nuovo moderno e modulare fucile d'assalto facendo nascere l'fn2000.
venne presentato al pubblico nel 2001 e il fucile presente tutte le caratteristiche che hanno tutti i più popolari fucili di questo genere,sistema bull pup,totalmente ambidestro e con un desing totalmente modulabile con diversi accesori.l'fn2000 si adatta a qualsiasi tipo di missione,e ha un sistema elettronico di controllo per il lancia granate.
più tardi l'fn2000 troverà diversi compratori tra le quali l'esercito sloveno e le forze speciali belghe ed è uno dei fucile d'assalto più promettenti.
la fn herstal ha anche da poco introdotto una versione civile del fn2000 chiamata fs2000 che è limitata alla modalità di fuoco semi automatica
RPD
SCHEDA TECNICA:
calibro:7,62x39 mm
peso: 7,4 kg scarica con bipiede
lunghezza:1037 mm
lunghezza della canna:520 mm
caricatori:drum da 100 colpi
rateo di fuoco:650 colpi al minuto
STORIA:
La RPD è stata una delle prime armi destinate a una nuova cartuccia intermedia. È stato sviluppato intorno al 1944 ed è stato utilizzato come armamento standard delle squadre armate dell’ esercito sovietico dall'inizio del 1950 fino al 1960, quando è stato sostituito dal RPK “MG”, che, in molti pareri non è stata una buona decisione. Tuttavia, alcuni RPD posso essere ancora visti in circolazione in Russia dall’ esercito nelle squadre di riserva, e gli RPD sono stati anche ampiamente esportati in molti paesi pro-sovietici e dai regimi di tutto il mondo. Esso è stato prodotto anche in altri paesi, come la Cina, dove è stato conosciuto come il Tipo 56 LMG.
Il mitra di supporto RPD può essere descritto come un ulteriore sviluppo dei precedenti mitragliatori. Una caricatore (a tamburo) può essere collocata nell’ apposita camera per contenere il caricatore. Un caricatore può contenere 100 proiettili Calibro 7,62x39 mm. Pesante è si il caricatore, che, malgrado il peso eccessivo non può essere sostituito rapidamente, RPD può fornire un notevole campo protettivo fino ad 800 metri.
Calibro: 7,62x39 mm. Peso: 7,4 kg empty, on integral bipod. Lunghezza: 1037 mm. Munizioni: a nastro 100 proiettili nel tamburo. Colpi a minuto: 650 al minuto.
MINI UZI
SCHEDA TECNICA:
Calibro:9mm
Munizioni:9 mm Parabellum, .45 ACP
Azionamento:Massa battente
Cadenza di tiro:600 colpi/min
Velocità alla volata :400 m/s
Gittata:n/d
Lunghezza:650 mm
Lunghezza della canna:260 mm
Peso:3,5 kg
Alimentazione:Nastri contenuti in Caricatori da 10, 16, 20, 32, 40 o 50 colpi
STORIA:
Gli Uzi (in ebraico: עוזי) compongono una famiglia di armi da fuoco appartenenti alla cosiddetta seconda generazione delle pistole mitragliatrici. La prima mitragliatrice Uzi fu progettata dall'israeliano Uziel Gal nella seconda metà degli anni Quaranta e fu prodotta dalle Industrie Militari Israeliane e dalla Fabrique Nationale de Herstal. La caratteristica principale è la manegevolezza d'uso, mentre il difetto più evidente è la scarsa capienza del caricatore. La cadenza di fuoco é inferiore a quello della Ingram mk.10.
L'Uzi è molto maneggevole grazie alle sue dimensioni e peso, ma il brandeggio è decisamente impegnativo. Infatti, come tutte le armi automatiche a riarmo a massa battente, tende a impennarsi quando si effettuano raffiche prolungate.
Generalmente questo tipo di arma da fuoco è utilizzata dalle forze di polizia in operazioni speciali ad alto rischio. È anche usata in ambito militare in numerose guerre. Inoltre è molto diffusa tra i terroristi e a volte, alcune varianti vengono usate dalle gang mafiose. Viene costruito anche in Belgio ed è un'arma a basso costo e reperibile in qualsiasi armeria.
MAGPULL MASADA/BUSHMASTER ACR
SCHEDA TECNICA
Costruttore: Magpul Industries Corp. (USA)
Web: www.magpul.com
Tipo: Fucile d'assalto
Modello: Masada
Calibro: .223 Rem, 7'62x39
Lunghezza canna: da 290 mm a 467 mm
Lunghezza totale: 960 mm ( con canna da 370 mm)
Peso: 3,00kg
Capacità caricatore 30 colpi
Prezzo Previsto: 1400
STORIA
Il primo prototipo del fucile d'assalto Masada è stato presentato al pubblico nel corso dello Shot Show di Orlando in Florida, nel gennaio del 2007. Il progetto è stato interamente concepito e finanziato dalla Magpul, un'azienda americana specializzata nella produzione di accessori per fucili d'assalto tipo Colt AR-15. Attualmente l'arma è ancora da considerarsi in fase di sviluppo e la sua versione definitiva è stata annunciata per l'inizio del 2008.
Il progetto del Masada incorpora le caratteristiche più salienti di diversi fucili d'assalto di successo, la carcassa e la manetta d'armamento derivano da quella dell'FN SCAR, il sistema di recupero di gas è ispirato a quello dell'Arinalite AR18, la scatola di scatto a quello del G3 Heckler & Koch, la canna è quella del Colt M-16, così come il gruppo di scatto, mentre il diffuso utilizzo di materiale sintetico rimanda al G36 e al XM8 sempre della Heckler & Koch.
La Magpul ha anche progettato diverse soluzioni tecniche proprietarie, come il sistema di smontaggio della canna senza utilizzare utensili, la valvola di presa gas regolabile, la manetta di armamento svincolata dall'otturatore (durante lo sparo questa non arretra) e il mirino integrale. Attualmente i prototipi del Masada sono stati camerati nei calibri .223 Remington e 7,62x39.
Una delle caratteristiche più interessanti di questo fucile d'assalto è la possibilità di montare tutte le canne esistenti in commercio per la carabina AR-15, di lunghezze comprese tra 10,5 e 22 pollici.
Il cambio della canna avviene in meno di due minuti e senza l'ausilio di attrezzi. Questo permette di trasformare rapidamente un'arma per combattimento ravvicinato in una carabina da sniper e più in generale, di adattarla ad esigenze operative eterogenee riducendo i costi di gestione dell’arsenale. Il nuovo sistema di fissaggio della canna al castello la rende inoltre completamente flottante rispetto alla calciatura, con benefici effettivi sulla precisione del tiro. Per meglio adattare la struttura dell'arma alla lunghezza della canna la Magpul produce due astine in policarbonato di diverse lunghezze e dotati di slitte Picatinny sui lati e sulla base, più un'astina ancora più corta in lega d'alluminio, dotata di diverse slitte per il montaggio di accessori.
M14 EBR
SCHEDA TECNICA
Calibro: 7.62 mm
Munizioni: 7.62 x 51 mm NATO
Azionamento: a recupero di gas
Cadenza di tiro: 700 colpi al minuto
Lunghezza: 1120 mm
Lunghezza della canna: 559 mm
Peso 5,1 kg
Alimentazione:clip da 20 colpi
Organi di mira:diottra regolabile inbrandeggio e distanza(tacche da 10 mt) e mirino fisso
STORIA
La produzione in massa dell'M14 iniziò nel 1958 e più d'un milione e trecentomila M14 furono distribuite alle forze armate statunitensi tra il 1959 ed il 1964. Fu prodotto dalla Harrington and Richardson Arms Co., dalla Thompson Products, dallo stabilimento di New Haven della Winchester-Western Arms Division della Olin Mathieson Corp. e dall'arsenale di Springfield.L'M14 è capace sia di tiro semiautomatico sia di tiro automatico, e se fornito di bipiede, può svolgere entro certi limiti la funzione di arma automatica di squadra.L'M14 è un'evoluzione del fucile M1 Garand nella quale sono state eliminate quasi tutte le caratteristiche negative del vecchio modello; il meccanismo è rimasto sostanzialmente lo stesso, ma è stato eliminato il vecchio serbatoio di alimentazione a pacchetti di 8 colpi che è stato sostituito da un caricatore asportabile da 20 cartucce.Completamente ridisegnata anche la presa di gas, spostata in modo da rendere il movimento dell'azione più dolce e un tiro più preciso.Sono stati inoltre apportati diversi miglioramenti di dettaglio che rendono l'M14 decisamente migliore.Malgrado l'M14 sia un'arma a tiro selettivo, la maggior parte degli esemplari consegnati ai reparti avevano i selettori bloccati nella posizione di tiro semiautomatico; il fermo del selettore poteva comunque essere rimosso senza particolari inconvenienti.La decisione di installare questi fermi fu presa dopo che studi accurati dimostrarono la tendenza dei soldati a tenere sempre l'arma predisposta per il tiro a raffica con un enorme spreco di munizioni ed una sostanziale diminuzione delle caratteristiche operative.Gli M14 forniti di bipiede che venivano impiegati come armi automatiche di squadra avevano il selettore regolarmente funzionante.Gli M14 di serie avevano un calciolo in alluminio con appoggio ribaltabile per la spalla e copricanna in plastica
Dell'M14 furono realizzate diverse versioni modificate, alcune delle quali munite di calcio metallico pieghevole.
14 maggio 1988. L'M14 è ancora preferito dai Navy SEALs per la sua maggiore potenza, rispetto alle armi che camerano il calibro 5,56. Il soldato a destra nella foto (per chi guarda) sta utilizzando un telemetro laser.
* M14A1: Si tratta di una versione modificata per l'impiego come arma automatica di squadra realizzata dall'US Army Infantry Board di Fort Benning; l'arsenale di Springfield apportò diversi ritocchi al progetto originale nell'intento di semplificare la produzione e la manutenzione.L'M14A1 è munito di un calcio dritto e di un'impugnatura a pistola; un freno di bocca è incorporato al rompifiamma allo scopo di ridurre l'impennamento dell'arma durante il tiro a raffica.Al calcio è applicato un calciolo ammortizzante in gomma munito di appoggio pieghevole per la spalla; il bipiede M2 era stato modificato aggiungendovi una maglietta per la cinghia e un perno più lungo.La cinghia era quella del BAR.
* M14 National Mach rifle:Si tratta di una versione realizzata per l'impiego sportivo realizzata nel 1959; essa ha il congegno di scatto solo a colpo singolo, mire modificate, canna selezionata e meccanica affinata.
* M14M: Versione a tiro esclusivamente semiautomatico destinata ai soci della National Rifle Association; ne fu prodotto un numero molto ridotto di esemplari.
* M21: È la versione per tiratori scelti dell'M14, provvista di un cannochiale Leatherwood.
* Tipo 57: Copia prodotta a Taiwan.
Il fucile M14 è stato utilizzato dall'esercito americano dalla Guerra del Vietnam fino alla prima Guerra del Golfo. È stato adottato negli anni 70, grazie al sostegno di Washington, anche da molti paesi latino-americani (Colombia, Costa Rica, Ecuador, Haiti, Honduras, Nicaragua, Puerto Rico, Repubblica Dominicana e Venezuela), africani (Marocco e Zimbabwe) e asiatici (Corea del Sud, Israele, Giordania, Libano e Filippine). Ancora oggi l'M14 è stato rimandato alla ribalta in Iraq come arma di tiro di precisione, munita di ottica e bipiede, in dotazione ai cecchini statunitensi.
FAMAS
SCHEDA TECNICA
Tipo semiautomatico, raffica di tre colpi e automatico
Calibro 5,56 mm
Munizioni 5,56 × 45 mm NATO
Azionamento massa battente ritardata a leva
Cadenza di tiro 900-1000 colpi/min (F1)
1000-1100 colpi/min (G2)
Velocità alla volata 960 m/s (F1 e G2)
925 m/s(F2)
Gittata 3200 m (max)
320 (effettiva)
Lunghezza 757 mm
Lunghezza della canna 488 mm
Peso 4,370 kg
Alimentazione caricatore da 25 colpi(F1 e F2)
caricatore da 30 (G2) colpi
STORIA
FAMAS è l'acronimo di Fusil d'Assaut de la Manufacture d'Armes de St-Étienne (fucile d'assalto manifattura Armi di Saint-Étienne). Venne progettato alla fine degli anni '60, adottato dall'esercito francese negli anni '70 in via sperimentale e definitivamente nel 1983. Venne familiarmente soprannominato dai soldati le clairon (it:'la trombetta').
La specifica emessa dall'esercito francese era quella di un'arma leggera e potente che facesse funzioni di fucile, fucile d'assalto e pistola mitragliatrice, in modo da sostituire con un'unica arma i fucili MAS-49, le mitragliette MAT 49 ed i fucili mitragliatori FM-24/29, tutte armi piuttosto vetuste. Inoltre l'introduzione di un nuovo fucile permise all'esercito francese di adottare il munizionamento NATO calibro 5,56.
A tutt'oggi sono state prodotte sostanzialmente 2 versioni.
F1, il primo, entrato in servizio in qualche reparto speciale negli anni '70.
Il G2, disponibile dal 1994, utilizzato dalla Marine nationale. Questa versione si distingue per l'assenza del guardamano del grilletto, sostituito da uno più grande che parte dalla base dell'impugnatura ed arriva fino all'estremità dell'astina, ed una maggiore capienza del caricatore (30 anziché 25 cartucce). La soppressione del guardamano del grilletto è dovuta alla necessità di poter sparare anche con guanti molto spessi.
l FAMAS è un fucile cosiddetto bullpup, in cui cioè camera di scoppio, otturatore e caricatore sono alloggiati nel calcio. Questa struttura ha il grande vantaggio di rendere l'arma più corta e leggera, rispetto alle sue pariclasse (M16, per es.), quindi più facilmente brandeggiabile e trasportabile. D'altra parte lo svantaggio è che l'arma di un destrimano non può essere usata da un mancino e viceversa. Infatti l'espulsione dei bossoli avviene all'altezza della guancia di chi spara, quindi un mancino che si trovi ad usare un fucile configurato per un destrimano si vedrebbe i bossoli schizzare in piena faccia, oltre al rumore dello sparo giusto vicino all'orecchio. Si registrano incidenti dovuti a questa particolarità, che è in effetti un punto debole dell'arma. Il rimedio a questo (pesante) inconveniente è dato dalla possibilità d'invertire le posizioni dell'estrattore e della finestra d'espulsione da dx a sx e viceversa. Questa 'modifica' richiede quasi uno smontaggio dell'otturatore, il che già di per sé è piuttosto laborioso, ma lo diventa ancor di più se ci si trova in combattimento.
Nella sua configurazione standard può lanciare granate (APAV40 da 40 mm o AC58) od essere equipaggiato di un lanciagranate tipo M203, posto sotto la canna. Le cartucce per questo tipo di tiro sono standard se la granata è munita del dispositivo di ritenzione della pallottola oppure speciali (prive di pallottola). La gittata della granata è di 340 metri max con un'inclinazione della canna di 45°.
Come la maggior parte dei fucili d'assalto moderni ha un selettore di fuoco a tre posizioni: tiro semiautomatico, raffica di tre colpi, tiro automatico
STEYR AUG
SCHEDA TECNICA
Tipo:fucile automatico con configurazione bullpup
Calibro: 5,56 mm
Munizioni: 5,56x45 NATO
Cadenza di tiro: 650 colpi al minuto
Gittata: 450-500 m con canna standard da 508 mm
Lunghezza : 690 mm (790 mm)
Lunghezza della canna : 407 mm (508 mm)
Peso :3,8 kg con canna standard da 508 mm
Alimentazione: caricatore da 30 o 42 colpi
Organi di mira :mirino ottico 1,5x
STORIA
L'AUG è una famiglia di fucili d'assalto in configurazione bullpup prodotta dall'austriaca Steyr.
AUG è l'acronimo per Armee Universal Gewehr, "Fucile Universale per l'Esercito".
Fu sviluppato nel 1960 come rimpiazzo dell'Stg.58 (FN FAL), dalla fabbrica austriaca Steyr-Daimler-Puch Company (oggi Steyr-Mannlicher AG&Co)
Il nuovo fucile fu adottato dall'esercito austriaco nel 1977 e la produzione in serie ebbe inizio l'anno dopo (rendendolo uno fra i primi fucili bullpup ad entrare in servizio). Riscosse subito un grande successo essendo adottato dalle forze armate di numerosi Stati (Oman, Irlanda, Nuova Zelanda ecc.), divenendo il fucile d'assalto bullpup più venduto.
Il nuovo AUG A3
Nel 1997 la Steyr (che aveva già cambiato nome in Steyr-Mannlicher), iniziò la produzione dello Steyr AUG A2, la seconda versione e nel 2005 dell'AG3. Quest'ultima versione è caratterizzata da quattro guide accessorie di tipo Picatinny alle quali è possibile aggiungere vari moduli (lanciagranate, sistemi di puntamento laser, mirini ottici). Particolarità dell'arma è la selezione della modalità di fuoco, in base alla pressione sul grilletto si seleziona: colpo singolo e con una pressione più elevata per il tiro automatico.
È stato in dotazione anche al Col Moschin negli anni 90 ma ora è stato rimpiazzato dal Colt M4 anche a causa dei limiti dell'arma in ambienti estremi. Il lotto di armi del Col Moschin fu ceduto al Reg. Monte Cervino. Solo il GIS continua ad utilizzarlo per via della sua compattezza.
HK USP 45
SCHEDA TECNICA
Specifiche tecniche
Tipo:pistola
Calibro:45
Munizioni:
* 9 mm Parabellum
* .357 SIG (solo variante Compact)
* .40 S&W
* .45 ACP
Lunghezza :
* 194 mm (USP 9 mm/.40)
* 200 mm (USP .45)
* 173 mm (Compact 9 mm/.40)
* 219 mm (Tactical .40/.45)
* 224 mm (Expert .40)
* 240 mm (Match)
Lunghezza della canna:
* 108 mm (USP 9 mm/.40)
* 112 mm (USP .45)
* 91 mm (Compact 9 mm/.40)
* 97 mm (Compact .45)
* 121 mm (Tactical 9 mm/.40)
* 132 mm (Expert .40/.45)
* 153 mm (Match)
Peso :
* 748 g (USP 9 mm/.40)
* 789 g (USP .45)
* 667 g (Compact 9 mm)
* 694 g (Compact .40)
* 726 g (Compact .45)
* 771 g (Tactical 9 mm)
* 861 g (Tactical .40/.45)
* 875 g (Expert .40)
* 848 g (Expert .45)
Alimentazione: Caricatore rimovibile da:
* 15 colpi (9 mm Para)
* 13 colpi (.40 S&W)
* 12 colpi (.45 ACP)
Match, Expert
* 18 colpi (9 mm Para)
* 16 colpi (.40 S&W)
* 12 colpi (.45 ACP)
Compact
* 13 colpi (9 mm Para)
* 12 colpi (.357, .40 S&W)
* 8 colpi (.45 ACP)
Organi di mira: Mirino metallico con tacca di mira
STORIA
La Heckler & Koch USP è stata progettata da Helmut Weldle nel 1993; la nuova pistola avrebbe dovuto racchiudere in sé tutte le migliori caratteristiche delle precedenti armi da fianco semiautomatiche.
La pistola USP è stata inizialmente concepita per utilizzare cartucce .40 S&W, ma ne è stata progettata contemporaneamente una versione 9 mm Parabellum.
Soltanto nel 1995 è stata realizzata anche la versione .45 ACP.
La serie USP Compact fu introdotta nel 1996, e disponibile nelle versioni 9 mm Parabellum, .40 S&W, .45 ACP e .357 SIG.
Una delle principali caratteristiche della pistola USP è il meccanismo di riduzione del rinculo, al di sotto della canna; l'effetto del meccanismo non varia in base alla cartuccia utilizzata ed è adeguato su ogni modello.
Le parti esterne in acciaio della pistola USP sono sottoposte ad un processo di nitrurazione, per renderle resistenti alla corrosione. Il rivestimento è in polimeri.
GLOCK 18
SCHEDA TECNICA
Costruttore: Glock Ges.m.b.H
Web: www.glock.com
Tipo: Pistola Safe Action
Modello: G17
Calibro: 9 Parabellum (9x19 mm)
Lunghezza canna: 114 mm
Lunghezza totale: 186 mm
Peso: 625 g vuota / 905 g carica
Capacità caricatore 17 colpi (standard) / 19-33 colpi (opzionale)
STORIA
La Glock venne fondata da mister Gaston Glock nel 1963 come azienda di rifornimenti militari vari. Nel 1980, iniziò a produrre le prime pistole, con un sistema innovativo che le permise di progettare armi con parti in polimeri e, di conseguenza, molto più leggere rispetto le concorrenti. Una delle più famose fu sicuramente la Glock 17, cal 9mm, che divenne l'arma corta ufficiale dell'esercito austriaco.
Un altro modello molto noto è la Glock 18 (funzionante sia in modalità semiautomatica che automatica) disegnata appositamente per le forze speciali.
Oggi i modelli disponibili sono moltissimi, dai normali calibri 9mm ai più potenti .40 della Glock 22 e 23(molto popolari negli USA) alle piccole glock 29 (cal. 10mm) fino ad arrivare alle ultime prodotte come la Glock 36( .45)
Utilizzate da parecchie forze di polizia nel mondo, la Glock sta dando lentamente filo da torcere a concorrenti altrettanto "blasonate" come la Beretta e Smith & Wesson.
Le caratteristiche peculiari che distinguono la Glock 17 sono:
1. il fusto in polimero
2. il sistema di scatto con le sicure automatiche
tra queste si aggiungono il sistema di chiusura, la canna con la sua rigatura, la capacità del caricatore.
AK-47
SCHEDA TECNICA
Munizioni:7,62 × 39 mm
Azionamento:operato a gas
Cadenza di tiro:600 rnd/min
Velocità alla volata:710 m/s
Gittata:800 m
Lunghezza:869 mm
Lunghezza della canna :414 mm
Peso :4,3 kg
Alimentazione:caricatore da 30 colpi; compatibile con caricatore da 40 colpi dell'RPK
Organi di mira:mire metalliche, staffa per mirino ottico opzionale
STORIA
L'AK-47, la cui sigla sta per Avtomat Kalašnikova obrazca 1947 goda (dal russo Автомат Калашникова образца 1947 года: fucile automatico Kalašnikov modello 1947) è un fucile mitragliatore (o fucile d'assalto), progettato appunto nel 1947 da Michail Kalašnikov, allora sottufficiale dell'Armata Rossa dell'Unione Sovietica.
L'AK-47 (o "Kalashnikov", come è popolarmente noto) fu il capofila di una vastissima serie di armi ispirate alle sue concezioni meccaniche, balistiche e d'impiego, per lo più adottate da paesi in qualche misura legati all'Unione Sovietica.
È stato affermato che non meno di 50 eserciti regolari lo adottino come arma d'ordinanza e che ne siano stati prodotti più di 100 milioni di esemplari.[1] La sua robustezza e semplicità l'hanno resa un'arma popolare anche tra i soldati di quelle nazioni che usano armi diverse dall'AK 47 (M16,G3,M14,Srl) tanto che sia nel Vietnam come nell'Iraq odierno i soldati statunitensi sono soliti sostituire le loro armi con AK, arma meno raffinata ma più affidabile.
In Italia, viene spesso utilizzato da criminali, poiché è facilmente reperibile sul mercato clandestino, come "residuato bellico" dei vari conflitti che hanno accompagnato la dissoluzione della Repubblica
Consci del potere della suggestione e del valore tecnologico dell'arma, i sovietici fecero circolare, durante la guerra fredda, una leggenda sulle modalità della sua ideazione.
Secondo la versione "ufficiale", il sergente dei carristi Kalashnikov, ferito durante la seconda guerra mondiale, nel suo letto d'ospedale avrebbe a lungo riflettuto sulla possibilità di realizzare un'arma che potesse garantire all'Unione Sovietica un'adeguata supremazia d'armamento. Avendo saputo che i comandi strategici del Cremlino erano alla ricerca di un'arma da breve raggio che potesse usare una cartuccia di calibro 7,62 mm, già usata per il poco soddisfacente Simonov SKS, avrebbe subito pensato alla possibilità di realizzare qualcosa di simile all'StG-44, lo strabiliante sturmgewehr tedesco nel frattempo messo in campo, mantenendone le qualità e correggendone i difetti.
La CIA, ribatté che la leggenda fosse pura propaganda, sostenendo che si cercasse di sfruttare il nome di un eroe di guerra per ammantare di sentimenti idealistici una frenetica ricerca condotta da diversi gruppi di armaioli; comunque la ricerca, anche secondo gli americani, puntava a costruire l'arma intorno al calibro, ed il progetto fu sviluppato con questo preciso obiettivo.
L'AK-47 è particolarmente all'avanguardia relativamente agli anni del suo sviluppo ed entrata in servizio. Prende molte delle sue soluzioni tecniche dallo StG-44 (o MP44) del quale costituisce, secondo alcuni, l'evoluzione.[2] Il sistema di presa di gas dell'AK-47 è posto superiormente alla canna poco oltre la metà della lunghezza di questa e connesso diagonalmente, spesso ai lati sono presenti 4 fori per lo sfogo del gas eccedente, all'interno trova posto il pistone che produce l'arretramento dell'otturatore.
VIDEO
SPAS 12
SCHEDA TECNICA
Calibro :12 (18,5 x 70 mm, .729 in)
Munizioni :palla unica o muniz. spezzata
Azionamento :a recupero gas/manuale
Cadenza di tiro:auto: 4 rnd/sec, pompa: variabile
Velocità alla volata:n/a
Gittata:40 m
Lunghezza:1041 mm
Lunghezza della canna :546 mm
Peso :4,4 kg
Alimentazione:8*+1 colpi, interni (*a seconda della lunghezza delle cartucce utilizzate)
Organi di mira :puntatore laser opzionale
STORIA
Lo SPAS-12 fu progettato negli anni 70 come fucile a pompa semi-automatico per usi militari e di supporto alle forze dell'ordine, e la produzione iniziò nell'ottobre 1979. Tra i primi acquirenti, nel 1980,in Italia, vi fu il Corpo degli Agenti di Custodia (ora Polizia penitenziaria) convinto a dotarsi dell'arma per le sue capacità antisommossa. Nel 1983, il fucile venne introdotto negli Stati Uniti, dove venne commercializzato come fucile sportivo per aggirare le leggi che normalmente l'avrebbero catalogato come illegale per la proprietà privata civile. Come risultato, l'acronimo dello SPAS ufficialmente significa "Sporting Purpose Automatic Shotgun" (fucile a pompa automatico per applicazioni sportive). Tuttavia, alcune sue caratteristiche (orientate all'uso militare) come la spessa schermatura dal calore per il fuoco continuato e il peso elevato, lo rendono difficilmente gestibile per la caccia e per il tiro sportivo. Per queste ragioni, esiste una reinterpretazione popolare dell'acronimo dello SPAS-12: "Special Purpose Automatic Shotgun" (fucile a pompa automatico per applicazioni speciali).
Alla fine degli anni 90, le leggi sulle armi da fuoco negli Stati Uniti hanno completamente bloccato l'importazione dello SPAS-12, perché ricade nel profilo dei fucili militare (come strumento di distruzione illegale). Inoltre, nel 2000 la Franchi ha cessato la produzione dello SPAS-12, e ha concentrato la sua attenzione nel marketing del nuovo SPAS-15. In seguito a questi evento, lo SPAS-12 è divenuto un pezzo da collezione sia negli States che nel resto del mondo.
o SPAS-12 può funzionare in due modalità di fuoco. La selezione della modalità di fuoco avviene premendo un pulsante sotto l'impugnatura frontale e muovendo leggermente l'impugnatura stessa avanti e indietro (automatico/pompa).
La prima è automatica (o più precisamente, auto-caricante semi-automatica): l'impugnatura anteriore è in posizione avanzata e un sistema di pompaggio a gas carica il colpo successivo senza intervento dell'operatore. In modalità automatica, il fucile può sparare 4 colpi al secondo, un colpo per ogni pressione sul grilletto.
La seconda modalità è "azionamento a pompa": l'impugnatura deve essere tirata indietro e avanti ad ogni colpo al fine di espellere il bossolo usato e caricare il colpo in canna. Questa modalità è necessaria per sparare affidabilmente e con bassa pressione munizioni come i lacrimogeni o cartucce (palla singola/pallettoni) antisommossa in gomma meno letali.
Lo SPAS-12 inoltre dispone di una funzione di taglio dell'alimentazione delle cartucce, che, se attivata, disabilita il caricamento del colpo successivo dal serbatoio tubolare interno quando lo slide è in posizione aperta; ciò permette all'operatore di caricare colpi specializzati in canna senza rimuovere l'intero carico di cartucce nel serbatoio.
M249
SCHEDA TECNICA
Calibro:5,56mm
Munizioni:5,56 × 45 mm NATO
Azionamento:operato a gas - raffreddato ad aria - fuoco automatico
Cadenza di tiro:700 - 1100 colpi/min
Velocità alla volata:925 m/s (modello standard)
866 m/s (Minimi Pará)
Gittata: 300 - 1000 m (800 m Parà)
Lunghezza:1040 mm (modello standard)
Lunghezza della canna:18,3" (466 mm)
Peso :6.85 kg (modello standard)
6.56 kg (Minimi Pará)
5.32 kg (modello da veicolo)
Alimentazione:caricatore da 30 colpi,nastro autodisintegrante da 100 o 200 colpi
Organi di mira mire metalliche
STORIA
La nascita della nuova mitragliatrice leggera belga è datata 1974. Essa è stata concepita come arma di squadra, essendo essenzialmente un fucile mitragliatore, e non ha sostituito interamente la MAG (per plotoni e compagnie), non avendo il proiettile una sufficiente efficacia oltre i 400m.
Introdotta negli anni'80 come rimpiazzo all'ormai ventenne e leggendaria M-60, l'M249/Minimi è un'arma compatta e manovrabile, doti che, però, hanno portato ad un'obbligatoria riduzione di raggio utile di tiro e di potenza di fuoco.
La struttura di questa arma è lineare e testimonia una costruzione e produzione secondo standard europei. La sua struttura ha un'impostazione simile a quella della MAG, ma è fornita di un dispositivo rotante di bloccaggio che scorre nel castello dell’arma. Il peso complessivo, grazie alla nuova progettazione, è di circa un terzo inferiore alla MAG , e resta inferiore persino con il caricatore da 200 colpi e bipede.
L’alimentazione è stata uno dei maggiori particolari d’innovazione nel progetto, perché si è trovato il modo di ripiegare il nastro all’interno di un contenitore sistemato sotto l’arma. Esso contiene 100 o 200 colpi calibro 5,56 NATO, ma è possibile sostituirlo con un caricatore laterale da 30 colpi STANAG, lo stesso dell’M16 statunitense e dell'italiano Beretta AR 70/90. È fornita di una maniglia per il trasporto, e di un bipede per il fuoco a terra, ma l’arma è anche utilizzabile in piedi dato il ridotto rinculo. La canna ha una bocca a leggero tromboncino. L'arma spara con una cadenza di tiro teorica di circa 600-700 colpi al minuto, ma la cadenza è modificabile tramite un regolatore di afflusso di gas posto sotto la canna;la canna è protetta da un copricanna a sezione rettangolare. È utilizzata dalle forze armate di numerosi paesi come arma di appoggio tattico a livello di squadra.
Nella versione ordinaria monta un calcio pieno in polimeri, ed è disponibile una versione con canna accorciata e calcio scheletrato e retrattile (versione Parà) per le truppe d'assalto. La versione SPW prevede invece una canna di lunghezza intermedia fra le due versioni precedenti, calcio simile a quello della versione Parà ed una guida di tipo Picatinny per mirini di vari tipi. Quest'ultima versione, lievemente modificata, è stata adottata dalle Forze Speciali statunitensi con il nome di Mk.46 model 0.
Dopo un lungo lavoro per rendere tale mitragliatrice affidabile, togliendo i difetti trovati nei modelli di pre-produzione, l'arma ha avuto un buon successo operativo e commerciale. Tra i Paesi che hanno adottato la mitragliatrice vi è anche l’Italia, ma soprattutto gli USA. L'arma è stata adattata anche alla nuova cartuccia SS109, sviluppata come munizione NATO standard, e più pesante e potente dell’M193 americana, con una diversa rigatura della canna. Essa è estesamente usata nella missione UNIFIL in Libano (2006) e nella guerra in Iraq (2007).
L'FN Minimi/M249 ha un'eccellente reputazione e i problemi che ha avuto recentemente nella guerra in Iraq sono attribuibili all'anzianità di quest'arma (molte delle M249 usate dall'Esercito Americano hanno oltre 10 anni).
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Modificato da [FICW]rev91 - 18/7/2009, 21:58
SCAR
SCHEDA TECNICA
Tipo :ucile d'assalto a fuoco selettivo
Calibro:5,56 mm/7,62 mm
Munizioni:5,56× 45 mm/7,62x51 mm NATO
Azionamento:operato a gas
Lunghezza:850-620 mm versione L/997/770 mm versione H
Lunghezza della canna:254mm (CQC), 355mm (Standard), 457mm (LB) versione L 330mm (CQC), 406mm (Standardd), 508mm (LB) versione H
Peso:3,5 kg versione L/3,86 kg versione H
Alimentazione:caricatore da 30 colpi (ogni caricatore di tipo NATOSTANAG) per versione L:caricatore da 20 colpi per versione H
STORIA
Il fucile FN SCAR nasce dalla richiesta dell'US SOCOM di un nuovo fucile da combattimento disponibile in più calibri. Le richieste iniziali prevedevano più specificatamente due armi:
* l'FN SCAR-L (da light, leggero) calibro 5,56 mm NATO;
* l'FN SCAR-H ( da heavy, pesante) calibro 7,62 mm NATO e facilmente adattabile sul campo di battaglia ad altre munizioni ( come le M43 sovietiche).
I due modelli sono simili nel 90% dei pezzi e il cambio di canna richiede pochi minuti senza bisogno di ulteriori aggiustamenti. L'idea chiave dello SCAR è la modularità, cioé la capacità di fornire all'operatore un'ampia varietà d'opzioni a cominciare dalla canna che può essere scelta corta per il combattimento ravvicinato o lunga per una variante di precisione che poteva utilizzare anche munizioni raccolte sul campo come quelle degli AK-47. Entrambe le versioni, sono quindi disponibili in tre varianti:
* Standard (S);
* per combattimento ravvicinato (CQC da Close Quarter Combat);
* Sniper (SV da Sniper Variant o LB da Long Barrel cioé canna lunga).
Tutte queste varianti non modificano le procedure di manutenzione, gli equipaggiamenti opzionali utilizzabili o i sistemi di controllo come il selettore di fuoco. Alla fine del 2008, la FN ha introdotto versioni semiautomatiche dei due SCAR per uso civile chiamate 16S (versione light) e 17S (versione heavy). Le fabbriche di produzione hanno sede a Columbia, South Carolina per i fucili destinati all'esercito e a Fredricksburg, Virginia per quanto riguarda le 16S e 17S destinate ad uso civile e da parte delle forze di polizia.
STRIKER PROTECTA
SCHEDA TECNICA
calibro:12 spazi da 70mm l'una
peso:4.2 kg
capacità del caricatore:12 cartucce
STORIA
lo striker protecna è stato creato al inizio degli anni 80 da hilton walker in rhodesia(sud africa),dopo la caduta della rhodesia lui si trasferì nella reppublica sud africana,dove sviluppo uno shotgunda combattimento ad alta capacità di caricatore.i primo modello in probuzione fu lo striker che venne prodotto a metà degli anni 80 e fu venduto in sud africa e usa,il vantaggio dello striker era la grande capacità del caricatore e la velocità di fuoco,da altra parte aveva il difetto della lentezza del processo di ricarica e le azioni di base non era senza difetti.nei tardi anni 80 mr walker ridisegno il suo fucile,dotandolo di una grip verticale e migliorando il sitema di rotazione del cilindro dotandolo di un meccanismo manuale,questo update prese il nome di PROTECTA,e fu prodotto dalla sud africana REUTECH DEFENSE INDUSTRES,che offri diverse varianti di canne e varie finiture
HK UMP
SCHEDA TECNICA
Munizioni:45 ACP (UMP45).40 S&W (UMP40).9 mm Parabellum (UMP9)
Azionamento:Massa battente
Cadenza di tiro:600 colpi/minuto (UMP45).650 colpi/minuto (UMP40, UMP9)
Gittata:100 m
Lunghezza: 450 mm (calcio piegato).690 mm (calcio esteso)
Lunghezza della canna:200 mm
Peso:2,3 kg (UMP45).2,1 kg (UMP40, UMP9)
Caricatore da:25 colpi (UMP45).30 colpi (UMP40, UMP9)
STORIA
Realizzata in acciaio rivestita di polimeri, la UMP è stata progettata per utilizzare principalmente cartucce calibro .45 ACP, più grandi e con maggiore potere d'arresto rispetto alle munizioni usate nelle altre pistole mitragliatrici, quali l'MP5.
Una cartuccia più potente produce però un maggiore rinculo, rendendo l'arma difficile da controllare in fuoco automatico; per questo motivo la cadenza è ridotta a 600/650 colpi al minuto. La UMP è inoltre dotata di raffica da 2 colpi.
La Heckler & Koch UMP ha quattro diverse configurazioni di fuoco: semiautomatico, raffica da 2 colpi, automatico e sicura. È inoltre dotata di un calcio pieghevole per facilitarne il trasporto.
Sulla UMP sono applicabili quattro scine Picatinny (una sulla parte superiore, una su quella inferiore, una a destra e una a sinistra) per l'utilizzo di diversi accessori, quali torce, mirini laser o più comunemente un'impugnatura verticale.
Esistono tre varianti per la UMP, a seconda del tipo di cartuccia utilizzato:
* UMP45 (.45 ACP)
* UMP40 (.40 S&W)
* UMP9 (9 mm Parabellum)
Esteticamente e meccanicamente sono identiche e convertibili cambiando solo canna, otturatore e caricatore.
Un'ulteriore variante, prodotta per il mercato civile statunitense, è la USC (Universal Self loading Carbine) con funzionamento esclusivamente semiautomatico e caricatore da 10 colpi.
P90
SCHEDA TECNICA
Calibro:5,7
Munizioni :5,7x28 mm SS90
Azionamento:chiusura a massa con sparo ad otturatore chiuso
Cadenza di tiro:900 colpi al minuto
Gittata:200 m
Lunghezza:500 mm
Lunghezza della canna :263 mm
Peso:2,54 kg vuoto; 3.00 kg con caricatore da 50 colpi
Alimentazione:50 colpi per ogni caricatore
Organi di mira:modulo di puntamento laser a punto rosso interno
STORIA:
La FN P90 è stata sviluppata agli inizi del 1990, con l'intento di creare un'arma di difesa personale per quei soldati che svolgono attività che non necessitano di un armamento portatile, come i piloti di carro armato o i serventi di un pezzo di artiglieria. Le pistole e le mitragliette standard di quel periodo erano infatti inefficaci contro i nemici che indossavano giubbotti antiproiettile.
Inizialmente, quindi, gli ingegneri dell'FN idearono un nuovo proiettile, con grandi capacità di penetrazione conosciuto come SS90 che somigliava molto ad una versione ridotta dei proiettili 5,56 NATO. I tecnici dell'FN non furono comunque i primi a fare ricerche in questo senso: ad esempio, nel 1950, l'Esercito statunitense testò una versione della Carabina M1 modificata per proiettili .22 Johnson e, più tardi, la Colt produsse due tipi di munizioni, le .22 SCAMP e le 5,60x30 MARS, utilizzati nei modelli SCAMP e MARS che erano considerati mini fucili d'assalto. Quest'ultimo proiettile, il 5,60x30 MARS è da considerarsi il predecessore del 5,7x28 SS90 usato nel P90.
Però, se già nel 1980 era diffuso il concetto di un'arma portatile per la difesa personale (PDW dall'inglese Personal Defense Weapon) con elevata precisione e letalità e un raggio di tiro di 200-250 metri, era anche vero che non erano state adottate armi che avevano queste caratteristiche. L'FN decise di seguire questi concetti per creare la propria PDW e avviò il Progetto 9.0 che doveva portare ad un'arma leggera, piccola, completamente ambidestra, con un ampio caricatore e facile da usare e da mantenere.
L'arma che ne risultò apparve intorno al 1990 con il nome di FN P90 Personal Defense Weapon con munizioni 5,7x28 SS90 potenziate rimpiazzando gli originali proiettili in polimeri con proiettili dual-core in acciaio e alluminio con una maggior penetrazione. Molti altri tipi di munizioni sono stati creati per quest'arma come traccianti o proiettili non letali da allenamento.
La prima nazione a comprare i P90 fu l'Arabia Saudita. Al giorno d'oggi, l'FN ha venduto oltre 20.000 esemplari di P90 a svariati eserciti e unità d'élite, inclusi i servizi segreti statunitensi. La cosa interessante è che spesso quest'arma è stata comprata non come PDW ma come un vero fucile d'assalto in missioni offensive.
Intorno al 1995, l'FN unì al P90 una pistola, l'FN Five-seveN che spara le stesse munizioni. Recentemente è stata inoltre introdotta una versione civile, il PS90
Per abbassare il peso e le dimensioni, gli ingegneri dell'FN utilizzarono una compatta e leggera configurazione bullpup fatta in polimeri resistenti agli impatti. Anche il caricatore fu costruito in polimeri traslucidi e conteneva 50 proiettili in due file. Per rendere l'arma più compatta possibile, gli ingegneri decisero di seguire l'idea dell'ingegnere Americano Hall cioè di posizionare il caricatore sopra la canna, con le cartucce in posizione orizzontale e la punta rivolta a sinistra. Al contrario del sistema Hall, che prevedeva un'unità rotante per portare le cartucce nella giusta posizione, nell'FN P90 fu usato una rampa fissa a elica. Per rendere l'arma ambidestra, fu deciso che le cartucce venissero espulse dal basso. Infine, per il sistema di puntamento, è stato usato un modulo di puntamento laser (LAM dall'inglese Laser Aiming Module) e un sistema di collimazione reflex.
MP5/MP5 KURZ
SCHEDA TECNICA
Calibro:9 mm Parabellum, .40 S&W, 10 mm Auto
Munizioni:9 mm Parabellum
Cadenza di tiro:650-800 colpi/minuto
Velocità alla volata:270 m/s
Gittata:200 m
Lunghezza:490 mm (A1), 680 mm (A2, A4), 490/680 mm (A3, A5)
Lunghezza della canna:225 mm
Peso:2,540kg (A2, A4), 2,88kg (A3, A5)
Alimentazione:Caricatore da 15 o 30 colpi, caricatore doppio da 2x30 colpi
Organi di mira:puntatore laser opzionale
STORIA
L'MP5 originale era disponibile sia con calcio fisso che con calcio pieghevole. Alcune varianti non erano dotate della modalità "raffica a 3 colpi", altre avevano solo quella. Nel 1971 con le versioni MP5A2 e nel 1973 (MP5A3), la HK apportò notevoli modifiche all'MP5.
Il successivo stadio di evoluzione fu la serie MP5SD (SD1-SD6), del 1974. Questo modello era dotato di un silenziatore integrato e di una canna appositamente realizzata per ridurre la velocità di uscita delle munizioni ad un valore appena inferiore a quello del suono. Il risultato fu un'arma non udibile a più di 15 metri. Per questo motivo e per la ridottissima fiammata di sparo, è stato scelto come arma per le operazioni segrete in molti corpi speciali.
L'HK MP5K (la seconda K sta per kurz, "corto"), è lungo solo 325 mm, e fu introdotto nel 1976 su richiesta di un mercante d'armi sudamericano che voleva introdurlo nel mercato delle guardie del corpo come arma piccola e interamente automatica. È dotato di un'impugnatura verticale per ridurre l'alzo della canna e favorire il fuoco automatico, e può essere anche utilizzato dall'interno di una speciale custodia. Inoltre ne è stata realizzata anche una versione senza mirino diottrico e superficie superiore liscia, più pratica da estrarre.
Un ulteriore sviluppo è stato l'MP5K-PDW (Personal defense weapon, arma di difesa personale), sviluppato dalla HK USA nel 1991. Questo modello è stato pensato per i piloti dell'Aviazione militare. Al contrario dell'originale, può montare un silenziatore e un mirino laser.
Sotto speciale contratto della US Navy, la HK ha sviluppato l'MP5N o"MP5 Navy", variante per le forze speciali di incursori della Marina, interamente ambidestro, silenziabile, alleggerito e resistente alla corrosione.
L'MP5/10, un MP5 adattato alle cartucce 10 mm Auto fu il primo tentativo di aumentare la potenza dell'MP5. Nel 1994 è stato adottato dall'FBI, nonostante le pistole standard dell'agenzia siano in genere calibro .40 S&W. Questa versione è talvolta chiamata erroneamente MP10.
L'MP5 fu introdotto dalla HK nel 1966 col nome di HK54, secondo il vecchio sistema di numerazione HK. Il "5" definisce le submachine gun, mentre il "4" definisce il tipo di munizioni da 9 x 19 mm. Il nome attuale gli è stato attribuito nel 1966 per via dell'uso da parte delle forze di polizia della Germania Ovest, da Maschinenpistole 5, o MP5. Il GSG-9, le forze speciali antiterrorismo, lo hanno poi introdotto nel mondo delle unità di punta dell'occidente.
Con l'uso diffuso dei giubbotti antiproiettile, il futuro dell'MP5 è incerto. Molti nuovi trend nella progettazione delle armi hanno reso obsoleto il concetto di mitraglietta; armi a piccolo calibro come l'Heckler & Koch MP7 e le carabine compatte come la carabina M4, l'AKS-74, o l'Heckler & Koch G36 lo hanno ormai sorpassato. L'unico difetto dell'MP5 è stato il suo alto costo: circa 900 dollari per un MP5N, tanto quanto un fucile da assalto.
Una famosa operazione antiterrorismo in cui si è distinto l'MP5 è stata l'operazione Nimrod il'30 aprile 1980 in Gran Bretagna. Gli Special Air Service (SAS), armati di MP5 furono mandati a neutralizzare i terroristi che avevano catturato la ambasciata iraniana a Londra. Granate stordenti furono usate per bloccare i terroristi, mentre gli uomini del SAS entrarono sfondando porte e finestre uccidendo gran parte dei terroristi. Questa azione consacrò il ruolo dell'arma nel mondo delle unità antiterrorismo.
L'MP5 è stato usato anche dal Principe Dipendra del Nepal per massacrare la famiglia reale, incluso Re Birendra e la Regina Aiswarya, nel 2001.
L'MP5 è molto conosciuto nella cultura popolare. È un'arma tipicamente da film, e compare in un numero immenso di pellicole come Die Hard, S.W.A.T., Bad Boys, Terminator 3: Rise of the Machines, Tomorrow Never Dies, Predator, Air Force One e The Rock, per dire i più famosi. Fino al 1990, l'MP5 e il Mitragliatore Uzi furono le sole armi non americane a comparire di frequente nei film. In Die Hard, Bruce Willis si appende in un condotto di un ascensore grazie al laccio del suo MP5. In Matrix, la prima arma che Neo (Keanu Reeves) usa nella scena della sparatoria nella hall è una HK MP5K.
L'MP5s compare anche in numerosi videogiochi, tra cui numerosi sparatutto in prima persona: Half-Life, Max Payne 2, Counter-Strike, Rainbow Six, Grand Theft Auto,Resident Evil 3,Tomb Raider,Far Cry, Hitman: Codename 47, Battlefield 2, Operation Flashpoint: Cold War Crisis, Call of Duty 4: Modern Warfare.
L'MP5 compariva anche nel logo del gruppo di terroristi della sinistra radicale tedesca Rote Armee Fraktion.
A parte alcune eccezioni, tutti gli MP5 sono dei 9 mm.
MP5k
MP5k Senza mirino anteriore
MP5SD
* MP5A2— Calcio fisso, Meccanica "SEF"
* MP5A3— Calcio retraibile, Meccanica "SEF". La più comune
* MP5A4— Calcio fisso, Meccanica con raffica da 3 colpi
* MP5A5— Calcio retraibile, Meccanica con raffica da 3 colpi
* MP5SFA2— SF sta per "single fire", non dotato di modalità automatica, adatto per le forze di polizia; calcio fisso
* MP5SFA3— MP5SF Calcio retraibile
* MP5N— Per la U.S. Navy, in particolare per i Navy SEALs; silenziabile, alleggerito e resistente alla corrosione
* MP5K— Versione corta appena 325 mm, dove "K" sta per "Kurz" ("corto" in tedesco); è stato introdotto nel 1976 su richiesta di un mercante sudamericano allo scopo di essere un'arma corta e automatica per le guardie del corpo; disonibile anche senza mirino per maggiore comodità
* MP5KA1— Versione corta con superficie liscia
* MP5KA4— Versione corta con meccanica con raffica da 3 colpi
* MP5KA5— Versione corta con superficie liscia e meccanica con raffica da 3 colpi
* MP5KN— Versione corta con meccanica "Navy"
* MP5K-PDW— Personal Defense Weapon; versione corta con calcio retraibile e alloggiamento per silenziatore e mirino laser; pensata per i piloti come arma di sopravvivenza e realizzata nel 1991
* MP5SD1 — con silenziatore (Schalldämpfer) integrato, Meccanica "Navy"/"SEF"
* MP5SD2 — con silenziatore integrato. NT (Navy Trigger) con meccanica "Navy"/"SEF", selettore a tre posizioni, sicura, raffica e tiro singolo, introdotto nel 1974. l'MP5SD ha una canna appositamente realizzata per ridurre la velocità di uscita dei proiettili leggermente sotto il muro del suono; pertanto, grazie al fatto che l'arma non sia udibile a più di 15 metri di distanza e alla ridottissima fiamma di sparo, l'MP5SD è stato scelto da numerosi corpi speciali e incursori di tutto il mondo
* MP5SD3 — con silenziatore integrato, calcio reatraibile, meccanica "Navy"/"SEF" con selettore di tiro ambidestro.
* MP5SD4— con selettore a quattro posizioni: sicura, colpo singolo, raffica continua e raffica da 3 colpi
* MP5SD5— MP5SD3 con meccanica con raffica da 3 colpi, calcio fisso.
* MP5SD6— MP5SD3 con meccanica con raffica da 3 colpi, calcio telescopico.
* MP5/10— adattato a munizioni 10 mm Auto, disponibile in varie configurazioni
* MP5/40— adattato a munizioni .40 S&W, disponibile in varie configurazioni
WALTHER 2000
SCHEDA TECNICA
Munizioni:(7,62 × 51 mm), (300 Winchester Magnum), (7.5x55mm Swiss),
Azionamento:semi automatica
Gittata:1.000 m,
Lunghezza:905 mm
Lunghezza della canna:605 mm
Peso:6.95 kg
Alimentazione:caricatore da 6 colpi
Organi di mira:ottica in dotazione, assenti mire metalliche
STORIA
Il Walther WA 2000 è un fucile da guerra nato da una iniziativa privata della Carl Walther GmbH nel corso degli anni '60, il wa2000 è, al momento attuale, il fucile da cecchino più corto al mondo.
Camerato in 7.62, ha l'intero blocco della meccanica inserito nel calcio, con il relativo imbocco dei caricatori subito dietro l'impugnatura del fucile. tale disposizione dette adito a critiche di vario genere, del tutto immotivate: tale soluzione consente, in fase di sparo, di mantenere una stabilità ineguagliabile grazie al baricentro posto tra la mano forte del tiratore e la spalla. è dotato di un bipiede autolivellante (anziché essere poggiato su di questo vi è appeso). La canna, sia per lunghezza che per qualità non ha nulla da invidiare a cecchini più noti e blasonati. Al termine della canna, uno spegnifiamma lungo appena dieci centimetri, assicura che l'operatore non resti abbagliato dal colpo (Guardando attraverso l'ottica la luce è amplificata) ed impedisce al nemico l'individuazione del tiratore.
La configurazione corta e tozza del WA2000 gli consente di essere portato sulla schiena senza che questo interferisca con la marcia, dando inoltre la possibilità all'operatore di imbracciare un'altra arma lunga, come un fucile automatico, che gli consenta di ingaggiare in caso di pericolo ravvicinato, supportando l'opera dello spotter. L'impiego di materiali high tech per il tempo, ma tuttavia ancora fruibili e validi per il momento attuale, ne hanno fatto un'arma estremamente longeva. La scarsa diffusione è dovuta alle difficoltà di manutenzione (la disposizione degli organi comporta un differente smontaggio rispetto a quello classico) e al fatto che il costo unitario di quest'arma magnifica è nell'ordine di due o tre volte quella di uno sniper convenzionale, il che, unito al fatto che le nazioni che possono permetterselo, hanno già le loro officine, ha relegato il WA2000 al ruolo di semplice comparsa.
AA-12
SCHEDA TECNICA:
modalità di fuoco:semiautomatico e automatico
Calibro: 12 (2 3 / 4 "Magnum) 12 (2 3 / 4" Magnum)
Lunghezza: 991 millimetri/966 millimetri
lunghezza canna 457 millimetri
Peso: 5,2 kg,7,3 kg con caricatore da 20 colpi
STORIA:
designer americano Maxwell Atchisson ha sviluppato il suo primo fucile da fuoco selettivo nel 1972. Questa arma era destinata al combattimento in ambienti come urbani o al interno dellegiungle.l'arma possiede una tremenda potenza di fuocor a corto raggio utilissima durante le imboscate e le eventuali bonifiche di ambienti stretti.i Primi prototipi sono stati piuttosto semplici nel design di alcuni componenti, utilizzando parti di armi gia esistenti .il Ricever al inizio è stato effettuato da tubo d'acciaio, con allegata una canna M16 di tipo buttstock,Questo fucile prese in prestito dal Browning BAR-1918 automatico il sistema di fuoco automatico, che ha consentito le modalità di fuoco semiautomatico e automatico con otturatore sempre aperto. Per fornire il sostegno necessario per il pesante tamburo riviste durante rinculo il fucile è stato dotato di staffa di sostegno rivista posizionata contro l'impugnature.le tacche di mira non erano regolabili.
Durante il tardo 1970 e l'inizio del 1980 Atchisson rielaborò il suo disegno di base,rivedendo il sistema blowback del otturatore e un più sicuro blocco della culatta. Questo è stato fatto in vista dell'uso di un più potente tipo di munizioni militari, caricate con flechettes o con una pesante carica di pallottole. Questo fucile ha assunto il tradizionale sistema di camera a gas e pistone, e il sistema di bloccaggio Alla chiusura del otturatore.il caricatore e il receiver sono state ridisegnati migliorandone la qualità,pure questa nuova versione mantiene il selettore classico del m16 con possibilità di sparare in modalità semi e automatico.
in seguito l' AA-12 fu rivisto da un azienda specializata del tenesse che lo riadatto al impiego per le forze di polizia.
FAL
SCHEDA TECNICA:
Calibro:7,62 mm (0,308 pollici), cartuccia 7,62 × 51 mm NATO
Cadenza di tiro: 650 colpi/min
Velocità alla volata:823 m/s
Gittata: 600 m
Lunghezza: 1 090 mm
Lunghezza della canna: 533 mm
Peso :4,0 – 4,45 kg
Alimentazione:caricatore da 20 o 30 colpi
STORIA:
Il primo prototipo di FN FAL fu progettato per impiegare la cartuccia 7.92 mm Kurz patrone sviluppata ed usata dai tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale (ad esempio sullo StG44).
Per rispondere alle esigenze del Regno Unito, la FN costruì degli ulteriori prototipi (incluso uno in configurazione bullpup camerati per la ‘cartuccia intermedia’ .280/30 British. Con l’adozione del calibro 7,62 × 51 mm (.308 Winchester) come cartuccia standard NATO, la FN l’adottò per il FAL. L’arma fu formalmente annunciata nel 1951 dal suo progettista Dieudonne Saive e la produzione iniziò due anni dopo.
Il FAL è un’arma a funzionamento di gas molto simile allo statunitense B.A.R. (Browning Automatic Rifle). Il sistema a gas è azionato da un pistone a corsa breve caricato a molla, alloggiato sopra la canna, e il meccanismo di blocco è noto come culatta basculante. Per bloccare, esso scivola in una spalla solida di metallo nel pesante corpo dell'arma, come l'estrattore della carabina russa SKS e della serie francese MAS-49 di fucili semi-automatici. La capacità del caricatore del FAL varia da 5 a 30 colpi, e la maggior parte dei caricatori ne contengono 20.
Il FAL ha avuto come controparte nel Patto di Varsavia la prima serie dei Kalashnikov. In occidente, ha avuto come concorrenti il tedesco Heckler & Koch G3 e lo statunitense Armalite M16.
Il FAL esiste sia in versione semiautomatica che automatica. Nonostante l’impiego di una potente cartuccia, il rinculo del FAL è relativamente lieve. Questo è dovuto al peso dell’arma ed al funzionamento a gas. Tuttavia, in caso di fuoco automatico, l’arma tende a allontanarsi dalla linea di mira a causa del rinculo.
Il FAL è stato costruito su licenza in molti paesi (vedi sotto) ed anche in India che ne ha prodotto una versione non ufficiale. Il Messico ha prodotto FAL assemblando pezzi prodotti dalla FN. Il FAL è stato largamente esportato anche in altri paesi alcuni dei quali (come il Venezuela) vi hanno apportato delle modifiche.
Per gli standard moderni, uno svantaggio del FAL è la quantità di lavoro che finisce nel movimento complesso dell'estrattore. Inoltre, il movimento oscillante del meccanismo estrattore tende a ritornare diversamente ad ogni colpo, influenzando la precisione inerente dell'arma. La cassa del FAL è normalmente ricavata dal pieno per fresatura, a differenza della maggior parte degli altri fucili da combattimento moderni, che usano casse in lamiera stampata, meno costose e più veloci da realizzare.
I derivati moderni del FAL presentano notevoli migliorie rispetto alle produzioni FN della metà del XX secolo.
Si stima che il numero di pezzi prodotti abbia superato ampiamente il milione di unità.
TAR 21
SCHEDA TECNICA:
Calibro:5.56x45mm NATO,9x19mm Parabellum (M.T.A.R. 21)
Cadenza di tiro:750-900 colpi/min
Velocità alla volata:910 m/s T.A.R. 21, S.T.A.R. 21,890 m/s C.T.A.R. 21,870 m/s M.T.A.R. 21,885 m/s T.C. 21
Gittata :800 m
STORIA:
Il TAR-21 è un fucile d'assalto in configurazione bullpup, che, grazie al meccanismo di fuoco posto dietro al grilletto, permette di contenere le dimensioni complessive dell'arma facendo rimanere invariata la lunghezza della canna. È stato sviluppato e prodotto dalla Israel Military Industry (la fabbrica d'armi governativa dello Stato d'Israele) e rappresenta un nuovo standard di progettazione, tra i più avanzati al mondo.
Il TAR-21 adotta una frequenza di fuoco di 900 colpi al minuto con munizionamento standard NATO. Il design del TAR è votato alla ergonomia e alla completa possibilità di utilizzo sia da parte di tiratori destri, sia mancini; il corpo principale è composto da materiali polimerici sostituti del metallo, che lo rendono estremamente leggero, circa 3,5kg a pieno carico.
Il già citato design bullpup ed il sistema di flusso del gas dall'otturatore eliminano quasi del tutto il rinculo dell'arma, cosa che gioca indubbiamente a favore della sua praticità.
Grazie alla sua compattezza e ai suoi numerosi pregi è un'arma perfetta per combattimenti "stretti" (CQB) in scenari urbani come i quartieri di Ramallah.
Il TAR-21 è prodotto in molteplici versioni, in grado di assicurare la massima operatività multi-ruolo a questa arma:
* TAR-21: è la versione standard, progettata per la fanteria. Nella configurazione base la lunghezza della canna è di 460 mm, e la lunghezza totale del fucile è di 720 mm.
* STAR-21 (Sniper Tavor Assault Rifle): è la versione progettata per l'utilizzo da parte di tiratori scelti. In questa configurazione il fucile viene equipaggiato con un'ottica ACOG Trijicon 4x.
* CTAR-21 (Compact Tavor Assault Rifle): è la versione compatta del TAR-21, in quanto presenta una canna di 380 mm contro i 460 mm della versione standard, ed una lunghezza totale dell'arma di 640 mm.
* MTAR-21 (Micro Tavor Assault RIfle): ideale per operazioni di forze speciali, riprende la tradizione storica della "miniaturizzazione" inaugurata dal Micro-"Uzi". Presenta una canna di soli 330 mm che portano la lunghezza totale dell'arma a 590 mm. Peculiare del MTAR-21 è la possibilità di essere convertito in una SMG calibro 9x19 mm, grazie ad uno specifico kit di conversione.
Inizialmente tutte le versioni del TAR-21, ad eccezione della versione STAR-21, erano equipaggiate con ottiche reflex MARS, ma nei modelli di recente produzioni quest'ultime sono state sostituite da più economici puntatori Red Dot Meprolight. La versione base del TAR può essere inoltre equipaggiata con il lanciagranate da 40 mm M203.
i difetti noti sono:
Sono noti alcuni difetti legati al TAR-21:
* il costo, che è pari a circa 3 volte quello di un M-16.
* alcuni problemi di "jamming" (inceppamento) per la esposizione del complesso otturatore alla sabbia che lo faceva inceppare, difetto molto grave per un'arma operante in ambienti mediorientali. Questo problema dovrebbe essere stato completamente risolto.
* la complessità delle operazioni di smontaggio per manutenzione e pulizia dell'arma.
FN2000
SCHEDA TECNICA:
calibro 5.56x45 mm NATO
lunghezza della canna: 400 mm
peso: 3.6 kg scarico, in configurazione standard; 4.6 kg con lanciagranate da 40mm
capacità caricatore: 30 colpi
STORIA:
alla fine delgli anni 80 la belga fn hestral cerca di introdursi nel campo dei fucili d'assalto,cercando di produrre un nuovo moderno e modulare fucile d'assalto facendo nascere l'fn2000.
venne presentato al pubblico nel 2001 e il fucile presente tutte le caratteristiche che hanno tutti i più popolari fucili di questo genere,sistema bull pup,totalmente ambidestro e con un desing totalmente modulabile con diversi accesori.l'fn2000 si adatta a qualsiasi tipo di missione,e ha un sistema elettronico di controllo per il lancia granate.
più tardi l'fn2000 troverà diversi compratori tra le quali l'esercito sloveno e le forze speciali belghe ed è uno dei fucile d'assalto più promettenti.
la fn herstal ha anche da poco introdotto una versione civile del fn2000 chiamata fs2000 che è limitata alla modalità di fuoco semi automatica
RPD
SCHEDA TECNICA:
calibro:7,62x39 mm
peso: 7,4 kg scarica con bipiede
lunghezza:1037 mm
lunghezza della canna:520 mm
caricatori:drum da 100 colpi
rateo di fuoco:650 colpi al minuto
STORIA:
La RPD è stata una delle prime armi destinate a una nuova cartuccia intermedia. È stato sviluppato intorno al 1944 ed è stato utilizzato come armamento standard delle squadre armate dell’ esercito sovietico dall'inizio del 1950 fino al 1960, quando è stato sostituito dal RPK “MG”, che, in molti pareri non è stata una buona decisione. Tuttavia, alcuni RPD posso essere ancora visti in circolazione in Russia dall’ esercito nelle squadre di riserva, e gli RPD sono stati anche ampiamente esportati in molti paesi pro-sovietici e dai regimi di tutto il mondo. Esso è stato prodotto anche in altri paesi, come la Cina, dove è stato conosciuto come il Tipo 56 LMG.
Il mitra di supporto RPD può essere descritto come un ulteriore sviluppo dei precedenti mitragliatori. Una caricatore (a tamburo) può essere collocata nell’ apposita camera per contenere il caricatore. Un caricatore può contenere 100 proiettili Calibro 7,62x39 mm. Pesante è si il caricatore, che, malgrado il peso eccessivo non può essere sostituito rapidamente, RPD può fornire un notevole campo protettivo fino ad 800 metri.
Calibro: 7,62x39 mm. Peso: 7,4 kg empty, on integral bipod. Lunghezza: 1037 mm. Munizioni: a nastro 100 proiettili nel tamburo. Colpi a minuto: 650 al minuto.
MINI UZI
SCHEDA TECNICA:
Calibro:9mm
Munizioni:9 mm Parabellum, .45 ACP
Azionamento:Massa battente
Cadenza di tiro:600 colpi/min
Velocità alla volata :400 m/s
Gittata:n/d
Lunghezza:650 mm
Lunghezza della canna:260 mm
Peso:3,5 kg
Alimentazione:Nastri contenuti in Caricatori da 10, 16, 20, 32, 40 o 50 colpi
STORIA:
Gli Uzi (in ebraico: עוזי) compongono una famiglia di armi da fuoco appartenenti alla cosiddetta seconda generazione delle pistole mitragliatrici. La prima mitragliatrice Uzi fu progettata dall'israeliano Uziel Gal nella seconda metà degli anni Quaranta e fu prodotta dalle Industrie Militari Israeliane e dalla Fabrique Nationale de Herstal. La caratteristica principale è la manegevolezza d'uso, mentre il difetto più evidente è la scarsa capienza del caricatore. La cadenza di fuoco é inferiore a quello della Ingram mk.10.
L'Uzi è molto maneggevole grazie alle sue dimensioni e peso, ma il brandeggio è decisamente impegnativo. Infatti, come tutte le armi automatiche a riarmo a massa battente, tende a impennarsi quando si effettuano raffiche prolungate.
Generalmente questo tipo di arma da fuoco è utilizzata dalle forze di polizia in operazioni speciali ad alto rischio. È anche usata in ambito militare in numerose guerre. Inoltre è molto diffusa tra i terroristi e a volte, alcune varianti vengono usate dalle gang mafiose. Viene costruito anche in Belgio ed è un'arma a basso costo e reperibile in qualsiasi armeria.